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Coppa Davis 2019: Rafael Nadal stella della seconda giornata. Stati Uniti-Canada, Italia spettatrice interessata

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Seconda giornata di Coppa Davis 2019 in arrivo alla Caja Magica di Madrid, con tre campi, sei confronti e 18 incontri che si snoderanno dalle 11 del mattino fino a chissà quale ore della sera, vista la seconda sessione prevista per le ore 18.

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Dopo un primo giorno che ha avuto un riscontro di pubblico non certo all’altezza delle attese dell’organizzazione, a Madrid sanno di avere almeno un paio di sessioni da tutto esaurito almeno sul campo centrale, ed entrambe riguardano la Spagna (girone B). La prima di queste occasioni arriva proprio oggi, con il debutto di Rafael Nadal e compagni al cospetto della Russia, che ha sconfitto per 3-0 la Croazia soprattutto grazie al successo di Andrey Rublev su Borna Coric. E’ stato tenuto a riposo Daniil Medvedev, evidentemente proprio per la sfida contro Nadal, che già ha vissuto tre episodi uno più interessante dell’altro, benché vinti dal maiorchino. Da vedere la tenuta di Roberto Bautista Agut contro chiunque sarà il secondo singolarista della formazione russa, mentre per il doppio le opzioni sono molteplici.

Nel girone A è Francia-Giappone il match di oggi, con i francesi nel doppio ruolo di presenti e contestatori del nuovo corso della Davis, voluto, fra gli altri, da una delle figure più controverse del loro stesso panorama tennistico, Bernard Giudicelli. Anche nei giorni scorsi Nicolas Mahut, che occupa il posto di doppista con Pierre-Hugues Herbert, non è stato particolarmente tenero con la nuova formula. Ad ogni modo, la sfida con un Giappone privo di Nishikori non dovrebbe rappresentare un problema per Gael Monfils e compagni.

Il girone C offre Argentina-Cile, una sfida che a tutti ricorda i diabolici avvenimenti del 2000 a Santiago del Cile, con quella che, invece di una normale sfida di tennis, si era trasformata in una sorta di guerra ben oltre anche i tipici standard caldi sudamericani, sotto forma di lanci di frutta, sedie e quant’altro, ritiro dell’Argentina, cacciata di entrambe le formazioni per il 2000 e avanzamento diretto del Marocco nel Gruppo Mondiale. Stavolta il problema, complici anche le lunghe distanze, non c’è, e si dovrebbe pensare soltanto a un’Argentina favorita con Diego Schwartzman e di un Cile che punta tantissimo su Cristian Garin e Nicolas Jarry.

La Colombia, rimasta in vita nel girone D con il successo di Juan Sebastian Cabal e Robert Farah nel doppio, affronta l’Australia, che con Alex de Minaur, Nick Kyrgios e John Millman non dovrebbe avere particolari problemi, anche se ieri Daniel Elahi Galan per un set ha spaventato David Goffin e, di riflesso, l’intero Belgio.

Il girone E offre un Kazakistan-Olanda nel quale gli asiatici appaiono favoriti, ma devono chiudere il discorso nei due singolari con Alexander Bublik e Mikhail Kukushkin, altrimenti potrebbero ritrovarsi nelle sabbie mobili del doppio, in cui gli olandesi hanno due dei migliori al mondo nella specialità, Wesley Koolhof e Jean-Julier Rojer.

Infine, nel girone F, c’è un match che vede l’Italia spettatrice interessata. E’ quello tra Stati Uniti e Canada: bisognerà vedere se Felix Auger-Aliassime avrà recuperato dal problema alla caviglia (che lo sta tormentando, in verità, da più di qualche giorno). Da questo crocevia passano parecchie speranze americane, anche se il team allestito da Mardy Fish, pur nel suo essere curioso, è anche molto competitivo, con Frances Tiafoe, Taylor Fritz, Reilly Opelka e il mai domo Sam Querrey.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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