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Coppa Davis 2019: Argentina nettamente vittoriosa sul Cile, la Francia fatica con il Giappone. Il Kazakistan batte l’Olanda
Si conclude la prima parte della seconda giornata delle finali di Coppa Davis 2019, che si stanno giocando in una Caja Magica di Madrid nella quale il successo di pubblico non è stato, finora, all’altezza delle aspettative. Tre gli incontri giocati sui campi principali dell’impianto che già ospita il Masters 1000 della capitale spagnola.
ARGENTINA-CILE 3-0 (Gruppo C)
Si fosse disputato in Sudamerica, quest’incontro sarebbe stato senza dubbio di un calore difficilmente comprensibile anche alle latitudini europee, un calore che in alcune occasioni è andato però anche ben oltre il confine della sportività. Questa volta, nessuna scena del genere, ma solo un palese dominio argentino in tutti e tre gli incontri, vinti senza perdere un set da Guido Pella (6-4 6-3 su Nicolas Jarry), da Diego Schwartzman (6-2 6-2 su Cristian Garin, peraltro con due parziali fotocopia: due break, 5-0, due game vinti dal cileno e 6-2 finale) e dal doppio composto da Maximo Gonzalez e Leonardo Mayer (6-3 7-5 senza mai realmente rischiare sullo stesso Jarry e Hans Podlipnik-Castillo). Prossimo confronto per l’Argentina è quello di domani con la Germania, che a sua volta sfiderà il Cile giovedì.
Guido Pella b. Nicolas Jarry 6-4 6-3
Diego Schwartzman b. Cristian Garin 6-2 6-2
Maximo Gonzalez/Leonardo Mayer b. Nicolas Jarry/Hans Podlipnik-Castillo 6-3 7-5
FRANCIA-GIAPPONE 2-1 (Gruppo A)
Il match, con la Francia teorica favorita, diventa particolarmente critico per i transalpini fin dal secondo incontro. Se Jo-Wilfried Tsonga travolge per 6-2 6-1 Yasutaka Uchiyama, e su questo risultato c’erano pochi dubbi alla vigilia, ciò che sorprende è Gael Monfils che deve soccombere di fronte a un ottimo Yoshihito Nishioka, che riesce a mettere la freccia nel finale di primo set e a trionfare per 7-5 6-2. Serve il doppio per decidere la vittoria: Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut si ritrovano molto a lungo impegnati contro la valida coppia composta da Ben McLachlan (neozelandese che gioca per il Giappone dal 2017 in quanto glielo consente il sangue materno) e Uchiyama. Il primo set lo perdono al tie-break per 7-4, il secondo lo vincono per 6-4, nel terzo Mahut serve per il match sul 5-4, ma si ritrova a subire il break. McLachlan commette due doppi falli poco dopo, e Herbert riesce a mandare in porto il sofferto 6-7(4) 6-4 7-5 in una sfida con tanti protagonisti del circuito di doppio in campo. I transalpini torneranno in campo giovedì contro la Serbia, che il giorno prima fa il suo esordio con i nipponici.
Jo-Wilfried Tsonga b. Yasutaka Uchiyama 6-2 6-1
Yoshihito Nishioka b. Gael Monfils 7-5 6-2
Pierre-Hugues Herbert/Nicolas Mahut b. Ben McLachlan/Yasutaka Uchiyama 6-7(4) 6-4 7-5
KAZAKISTAN-OLANDA 2-1 (Gruppo E)
Il continuo ribaltamento dei rapporti di forza tra le due formazioni finisce per favorire il Kazakistan. Che l’Olanda, dietro Robin Haase, non abbia un vero secondo singolarista ormai è fatto acclarato, e lo paga nella persona di Botic Van de Zandschulp. sconfitto da Mikhail Kukushkin per 6-2 6-2. La vera battaglia è quella tra Alexander Bublik e Haase, con l’olandese che riesce a prevalere per 7-5 3-6 7-6(5) dopo aver mancato un match point sul 5-4, non sbagliando invece sul secondo nell’ultimo tie-break. Nel doppio, per l’Olanda in campo accanto allo specialista Jean-Julien Rojer ci va Haase, ma non è sufficiente a battere Kukushkin e Bublik, vittoriosi per 6-4 7-6(2). Per l’Olanda le (non semplici) speranze ora passano dalla Gran Bretagna domani, che giudicherà anche gli sforzi del Kazakistan nella giornata di giovedì.
Mikhail Kukushkin b. Botic Van de Zandschulp 6-2 6-2
Robin Haase b. Alexander Bublik 7-5 3-6 7-6(5)
Mikhail Kukushkin/Alexander Bublik b. Robin Haase/Jean-Julien Rojer 6-4 7-6(2)
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse