Sci di fondo
Sci di fondo: Kalla in formato 2008, gara da dimenticare per l’Italia
Ci sono stati sicuramente debutti migliori per lo sci di fondo azzurro. Soprattutto al femminile le azzurre non hanno mai brillato con soltanto due piazzamenti tra le migliori 50. Per trovare la prima azzurra in classifica bisogna arrivare sino alla posizione 57 occupata da Ilaria Debertolis, a oltre quattro minuti dalla vetta. Ancora più indietro Lucia Scardoni, VIrginia De Martin Topranin e Elisa Brocard.
“Ho fatto la preparazione con il mio centro sportivo (Esercito) e seppur sapevo di non essere in condizione, certo è che non pensavo di essere così indietro – ha dichiarato Elisa Brocard, ultima delle azzurre a conquistarsi un posto per la Finlandia e 84esima nella classifica del Ruka Triple – Kuusamo è sempre dura per molti aspetti e quest’anno essendo anche prima tappa ha pesato ancora di più. Per quanto riguarda i materiali, erano buoni in tutte e tre le gare e quindi sotto quell’aspetto posso solo ringraziare i tecnici per il loro ottimo lavoro”.
Spostando l’attenzione sulle big, si è rivista una grandissima Charlotte Kalla. Era dal 2008, quando vinse il Tour de Ski, che la svedese non raggiungeva questi livelli e questa continuità di rendimento, in una gara, tra l’altro, per 2/3 in alternato. Ieri a skating ha dimostrato di essere sullo stesso livello di Bjoergen e Johaug, ottenendo il quinto successo in tappe di eventi multistage. Proprio quest’estate la Kalla si è allenata insieme alla squadra norvegese e questi risultati lasciano ben sperare per il proseguo della stagione, con il mirino puntato naturalmente su Sochi.
Bene anche Kikkan Randall, capace di arrivare seconda nella sprint in alternato e settima nella 10 a skating e la sua giovane compagna di squadra Sadie Bjornsen, sorpresa di giornata nella 5 km in alternato. Nota di merito anche per la nipponica Masako Ishida, 18esima proprio alle spalle della Bjornsen. Con i suoi 33 anni la Ishida è l’atleta più longeva, insieme alla Bjoergen, a terminare la prova tra le migliori 20.
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francesco.drago@olimpiazzurra.com
Federico Militello
2 Dicembre 2013 at 13:43
Orlandi ha 28 anni…
Federico Militello
2 Dicembre 2013 at 13:43
Aspettiamo le prossime gare, resti fiducioso su Nockler, Pellegrino, Clara e Di Centa. per la staffetta decisivo David Hofer.
Pascu85
2 Dicembre 2013 at 12:51
Le selezioni portavano 2 uomini e 1 donna, quindi anche Checchi è rientrato. Comunque rimane il fatto che preferirei vedere un De Fabiani (molto più giovane di Orlandi classe 1984 se non erro) di buone speranze per cimentarsi in esperienze nuove mentre un Checchi dopo tanti anni di nazionale A si permette di fare queste figure (Di centa a 40 anni mette ancora in riga tutti)..!!!!……Elisa Brocard altro caso da non valutare positivamente, penultima su 85 partecipanti…….non si può commentare…..!!!!
nofear
2 Dicembre 2013 at 12:28
Checchi non aveva vinto le selezioni, era arrivato secondo, dietro a Orlandi, che infatti è arrivato davanti a lui anche in gara, seppur di poco…però è giovane almeno!
Checchi (contro cui non ho proprio niente, ci tengo a chiarirlo) è stato portato per scelta tecnica del dt.
L’ennesima ottima scelta eh……………
Pascu85
2 Dicembre 2013 at 11:12
Ciao a tutti!!!….
Diciamo che questo mio primo commento relativo allo sci di fondo sottolinea come in Italia ci sia proprio un buco di giovani e promettenti atleti. Avrei detto ma perchè non convocano qualche giovane di buone speranze ma dall’ultimo test per selezionare i posti nella squadra senior vince ancora un Checchi e una Brocard che ottengono poi questi risultati……quindi grande rammarico…!!!…..meglio un 20 enne che arriva ultimo che un “senior” di esperienza!!!!