Sci Alpino
Sci alpino, slalom femminile Levi 2019: autogol Vlhova, numeri sempre più impressionanti per Shiffrin
Nello slalom di Coppa del Mondo di Levi Mikaela Shiffrin ha calato il poker di successi sulla Levi Black conquistando così altri due record in solitaria della sua straordinaria carriera: nessuno ha vinto quattro volte nella località finlandese del Circolo Polare Artico (la statunitense ha staccato la tedesca Maria Riesch, fermatasi a tre), e nessuno ha vinto 41 sialom di Coppa del Mondo uomini compresi: il leggendario svedese Ingemar Stenmark si era imposto 40 volte tra le porte strette. Non solo, ma la 24enne fuoriclasse del Colorado è a una sola lunghezza dai 62 successi dell’austriaca Annemarie Proell, seconda plurivincitrice di sempre nel Circo Rosa a 20 lunghezze da Lindsey Vonn, mentre tra le porte strette ha toccato quota 50 podi, 6 meno dell’austriaca Marlies Schild. Una Shiffrin sempre più senza limiti insomma, che si è immediatamente ripresa la vetta della classifica generale dopo il secondo posto nel gigante di Soelden vinto dalla 17enne neozelandese Alice Robinson.
Vale la pena far notare che Mikaela, degli ultimi 14 slalom che ha disputato, compreso quello dei Mondiali di Are, ne ha vinti 13 e nel quattordicesimo è arrivata seconda, a Flachau lo scorso 8 gennaio, battuta proprio da quella Petra Vlhova che la precedeva di 13 centesimi nella seconda manche odierna e che dopo dieci porte della seconda è caduta privando tutti dell’ennesimo capitolo di un duello in cui ha quasi sempre avuto la peggio, ma che ormai si ripete da tante gare e in più specialità. Vista la straordinaria seconda manche messa giù da Shiffrin probabilmente Mikaela avrebbe vinto lo stesso ma certamente l’allieva di Livio Magoni poteva giocarsela fino alla fine. A proposito di serie positive, in questo caso interrotte: Petra non usciva in uno slalom da 14 gare tra Coppa del Mondo, Olimpiadi e Mondiali, l’ultima volta era stata, guarda caso, proprio a Flachau il 9 gennaio 2018.
Così seconda, per la dodicesima volta in carriera in slalom cui si aggiungono undici terzi posti ma neanche una vittoria, è arrivata Wendy Holdener anche se a un’eternità dalla statunitense, 1”78. Il trionfo tra le porte strette per la 26enne svizzera del Canton Svitto sta diventando una chimera: per la decima volta è stata battuta da Shiffrin e, purtroppo per lie, non riesce quasi mai a mettere insieme due grandi manche. Oggi ci è riuscita solo nella seconda dopo che nella prima, forse un po’ condizionata dalla frattura alla testa del radio sinistro subita immediatamente dopo Soelden, era stata sesta. Non c’è dubbio che le grandi protagoniste dello slalom, essendosi ritirata Frida Hansdotter, siano Shiffrin, Vlhova e Holdener anche se oggi, per l’uscita di Vlhova, un’austriaca si è installata sul gradino più basso del podio come un anno fa: allora fu Bernadette Schild, purtroppo infortunatasi gravemente al ginocchio a Soelden, oggi è stata Katharina Truppe.
La 23enne carinziana ha conquistato il suo primo podio in Coppa del Mondo chiudendo già terza la prima manche, ma è tutta la giovane squadra austriaca che sta crescendo in questa specialità, in primis con le quattro Katharina: Truppe, appunto, Huber, ottava e al miglior risultato in carriera, Liensberger e Gallhuber, rispettivamente settima e quindicesima ed entrambe al rientro, la prima dopo un’estate passata a litigare con la sua federazione per questione di materiali, la seconda rimasta ferma ai box per quasi tutta la scorsa stagione ma che, ricordiamolo, è bronzo olimpico a PyeongChang 2018. Non va dimenticata tra le “aquilotte” del Winderteam Franziska Gritsch, quattordicesima ma anche settima un mese fa a Soelden.
Detto che la svedese Anna Swenn-Larsson, quarta, sta diventando sempre più costante, note di merito vanno alla norvegese Nina Loeseth, quinta e al rientro dopo essersi infortunata lo scorso dicembre a Semmering, alla svizzera Michelle Gisin, sesta e sempre più polivalente a tutto tondo, e alla ceca Martina Dubovska, nona e per la prima volta tra le top ten. Delle azzurre, in particolare del ventiseiesimo posto che vale a Martina Peterlini i primi punti in Coppa della carriera, parleremo lunedì in sede di bilancio del weekend delle squadre italiane.
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massimiliano.valle@oasport.it
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Foto: LaPresse