Tennis, Coppa Davis 2020: modifiche all’orizzonte? Più gare in contemporanea e due settimane di competizioni

Pochi spettatori e match molto lunghi che spesso sono terminati con doppi giocati nel cuore della notte: si è appena conclusa la prima edizione della rinnovata Coppa Davis e subito sono balzate agli occhi diverse criticità. A “La Gazzetta dello Sport” ha parlato il principale autore di questa nuova formula, Gerard Piqué.

Così Piqué alla Rosea: “Penso che in tanti non siano venuti perché non sapevano cosa aspettarsi. Però è arrivata gente dal Belgio, dal Kazakistan, dall’Olanda. Ci sono le basi per un evento di straordinario successo in futuro. La prima cosa da fare è un quarto stadio, perché dobbiamo subito trovare una soluzione“.

Tra le ipotesi una fusione con l’ATP Cup o un diverso posizionamento in calendario: “Un altro campo e qualche soluzione più creativa sulla gestione dei match ci aiuterà a risolvere la questione. Dobbiamo discutere con l’ATP e pensare ad un torneo spalmato su due settimane a settembre“.

Intanto sembrano essere divergenti le idee dei primi tre della classifica ATP: “Ho parlato con Nadal e Djokovic e loro sono d’accordo. Abbiamo provato ad invitare ed a parlare con Federer fin dall’inizio, ma non ci ha ascoltati. Naturalmente protegge la sua creatura, che è la Laver Cup, ma resta un’esibizione“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock