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Basket, Preolimpico 2020: le avversarie dell’Italia ai raggi X. Serbia super favorita, da non sottovalutare Porto Rico e Repubblica Dominicana

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Nel pomeriggio a Mies (Svizzera) si è svolto il sorteggio che ha stabilito la composizione dei quattro tornei preolimpici di basket che si terranno dal 23 al 28 Giugno 2020 a Belgrado (Serbia), Kaunas (Lituania), Spalato (Croazia) e Vitoria (Canada). Urna ostile all’Italia, dal momento che gli azzurri, inseriti nel torneo di Belgrado, dovranno espugnare uno dei campi più caldi e difficili al mondo per guadagnarsi il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’Italia è collocata nel girone B con Porto Rico e Senegal, ma in seguito il proprio percorso incrocerà necessariamente le formazioni del gruppo A, composto da Serbia, Repubblica Dominicana e Nuova Zelanda. Andiamo ad analizzare singolarmente gli avversari degli azzurri.

La Serbia, attualmente al sesto posto del ranking FIBA, è una delle Nazionali più forti al mondo ed è, senza ombra di dubbio, l’avversario da battere nel torneo di Belgrado. Ad acuire la pericolosità del team slavo vi è ovviamente anche il fatto che la competizione si disputerà alla “Stark Arena”, che diventerà un vero e proprio inferno per gli avversari della Serbia. Dopo la decisione di Sasha Djordjevic di lasciare la guida della selezione del proprio paese, l’allenatore è ora Igor Kokoskov, assistant coach per i Sacramento Kings. Il roster è di altissima caratura e gode di enorme esperienza internazionale: praticamente tutti i giocatori nel giro della Nazionale competono ai massimi livelli della pallacanestro, alcuni in NBA e altri in Eurolega. Dovendone citare solo alcuni, tra i cestisti più rappresentativi rientrano sicuramente Nikola Jokic, stella dei Denver Nuggets, Bogdan Bogdanovic, miglior realizzatore serbo agli scorsi Mondiali e punto di forza dei Sacramento Kings, Nemanja Bjelica, anch’egli sotto contratto con la franchigia californiana, e naturalmente Milos Teodosic, pronto a rientrare dopo aver saltato la Coppa del Mondo per infortunio e autore di un superbo inizio di stagione a Milano. Ai Mondiali la Serbia ha chiuso al quinto posto, dopo essere stata eliminata ai quarti di finale per mano dell’Argentina.

Come la Serbia, anche Porto Rico è un avversario che abbiamo già visto da vicino durante la scorsa Coppa del Mondo, dal momento che, dopo aver superato la prima fase, ha fatto parte dello stesso raggruppamento dell’Italia per l’accesso ai quarti di finale, obiettivo mancato da entrambe le squadre. Nello specifico, il confronto diretto ha visto prevalere la nostra Nazionale ma soltanto all’overtime (89-94). Il team caraibico è posizionato al diciassettesimo posto del ranking FIBA ed è sicuramente una formazione che può creare delle insidie, seppur tecnicamente inferiore agli azzurri. Il roster a disposizione di coach Eddie Casiano è piuttosto variegato: alcuni giocatori fanno parte di squadre del campionato locale, mentre gli altri giocano nelle zone più disparate del globo terrestre. Ai Mondiali il miglior realizzatore è stato David Huertas, mentre altri elementi di spicco sono Gary Browne e l’esperto Renaldo Balkman.

Anche la Repubblica Dominicana, attualmente al diciannovesimo posto del ranking FIBA, ha ben figurato durante la scorsa Coppa del Mondo, superando il primo girone ai danni della Germania e fermando la propria corsa al secondo round. La squadra che ha partecipato ai Mondiali dello scorso settembre era composta da giocatori provenienti prevalentemente dai campionati dell’America Latina, tra i quali si sono distinti in particolare Eloy Vargas e Victor Liz, primatisti del team rispettivamente per valutazione e per punti segnati. Chiaramente i destini della Repubblica Dominicana dipendono fortemente dall’eventuale partecipazione al torneo preolimpico delle due sue stelle NBA: Al Horford e Karl-Anthony Towns. La presenza dell’esperto lungo in forza ai Philadelphia 76ers e della nuova stella dei Minnesota Timberwolves aumenterebbe di gran lunga il tasso tecnico della formazioni caraibica.

La Nuova Zelanda, posizionata al ventiquattresimo posto del ranking FIBA, in Coppa del Mondo non ha superato il girone iniziale ma ha messo in grossa difficoltà la Grecia, che si è imposta sulla formazione oceanica soltanto per poche lunghezze. Gli All Blacks della pallacanestro dispongono di un roster che ha il proprio fulcro nel campionato neozelandese: in particolare, sono tanti i cestisti nel giro della selezione nazionale che militano nei New Zealand Breakers. Allo scorso Mondiale sono stati tre i giocatori a mettersi in evidenza: il capitano Corey Webster, top scorer con 22.8 punti di media a partita, Tai Webster (Galatasaray) e Isaac Fotu, che sta facendo bene nel campionato italiano con la maglia di Treviso.

L’ultima formazione che sarà presente nel torneo di Belgrado è il Senegal, che occupa il trentacinquesimo posto del ranking FIBA ed ha concluso la propria Coppa del Mondo con cinque sconfitte in altrettanti incontri. Il livello medio della squadra africana è dunque piuttosto basso e decisamente inferiore rispetto agli altri team che si giocheranno la qualificazione agli Olimpiadi nel torneo serbo. Il giocatore con il miglior rendimento ai Mondiali è stato Youssoupha Ndoye, centro che milita nel campionato francese. A dare una mano importante ai compagni potrebbe essere Gorgui Dieng, ventinovenne lungo che da sei anni è di scena in NBA con la maglia dei Minnesota Timberwolves.

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antonio.lucia@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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