Artistica
Ginnastica artistica, Olimpiadi 2020: bisognerà abituarsi a nuovi attrezzi, parallele e corpo libero della Senoh. Caratteristiche e difficoltà
Mancano ancora otto mesi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma la volata verso la rassegna a cinque cerchi è già lanciata, i ginnasti hanno incominciato il lungo inverno di preparazione e questi mesi di allenamento saranno fondamentali per arrivare al meglio all’appuntamento più importante del quadriennio. Le ragazze dovranno anche fare i conti con l’attrezzatura che troveranno nel Sol Levante perché parallele asimmetriche e corpo libero saranno diversi rispetto alle abitudini. In che senso? La FIG ha assegnato l’appalto alla Senoh e dunque questi attrezzi saranno prodotti dal brand giapponese i cui prodotti non sono utilizzati con frequenza dalle ginnaste.
Si dovrà dunque fare i conti con degli staggi nuovi e una pedana al quadrato praticamente mai testata: sappiamo quanto sia difficile per ogni atleta abituarsi a delle situazioni nuove, a ridosso della competizione bisognerà testare anche queste componenti e poi si dovranno sfruttare al meglio gli allenamenti e i warm-up all’Ariake Gymnastics Centre di Tokyo prima della competizione. Il “Spring Type Floor” si distingue, stando al catalogo dell’azienda nipponica, per un piano elastico ad alta resistenza, per delle molle perfettamente allineate e per i cuscini speciali realizzati appositamente da EVA. Gli staggi sono invece rivestiti in legno naturale per migliorare il livello delle prestazioni, riescono a mantenere a lungo la polvere di magnesio in superficie, si distinguono per un meccanismo di rotazione libere che alza il livello delle prestazioni e un misuratore di tensione garantisce un’ottima stabilità.
Per quanto riguarda trave e volteggio non bisogna abituarsi più di tanto visto che si useranno i prodotti già rodati della Spieth (visti anche agli ultimi Mondiali). Per gli uomini anche cavallo con maniglie, anelli e sbarra saranno della Senoh mentre le parallele pari saranno della Spieth.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Simone Ferraro/FGI