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Maratona di Valencia 2019, Valeria Straneo torna in gara in 2h30:43. Ozbilen firma il Record d’Europa, vincono Atanaw e Dereje

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Valeria Straneo è tornata a correre una Maratona dopo un anno, la 43enne si è cimentata sui 42 km a Valencia completando la prova in 2h30:43 (17 secondi in più rispetto al tempo di dodici mesi fa quando si presentò per l’ultima volta al via di una prova su questa distanza). L’alessandrina ha concluso al sedicesimo posto ma non è riuscita a centrare l’obiettivo della vigilia ovvero tagliare il traguardo in 2h29:30 per staccare il minimo di ammissione alle Olimpiadi di Tokyo 2020: l’azzurra, argento ai Mondiali 2013 e agli Europei 2014, ci dovrà riprovare il prossimo anno se vorrà essere presente nel Sol Levante.

Valeria Straneo aveva incominciato con un buon ritmo ed era transitata alla mezza in 1h13:45 ma poi ha avuto una flessione negli ultimi dieci chilometri. Anna Incerti e Catherine Bertone si sono invece ritirate rispettivamente al 35esimo e all’undiceshimo chilometro mentre vanno segnalati i miglioramenti di Sara Brogiato (31esima in 2h36:56, due minuti di progresso sul personale) e di Gloria Giudici (46esima in 2h44:23).

A vincere tra gli uomini è stato l’etiope Kinde Atanaw (2h03:52, record della manifestazione) che ha preceduto il turco Kigen Ozbilen (Record Europeo di Maratona, con 2h04:16 demolisce il 2h05:11 siglato da Mo Farah a Chicago nel 2018) e l’etiope Guye Adola (2h04:41). Al femminile sigillo dell’etiope Roza Dereje (2h18:31) che batte le connazionali Azmera Abreha (2h:18:34) e Birhane Dibaba (2h18:47): le prime due classificate sono diventate ottava e decima all-time.

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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