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Formula 1

F1, GP Abu Dhabi 2019: Ferrari, nuovo festival degli errori. Pit-stop e strategia sbagliati, finale di stagione da dimenticare

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La stagione della Ferrari si è conclusa nel peggior modo possibile, il GP di Abu Dhabi non ha sorriso alle Rosse: terzo posto di Charles Leclerc che è sotto investigazione per delle discrepanze sul carico di benzina, quinta piazza di Sebastian Vettel. Le Rosse non sono mai state in gara per un piazzamento di vertice, Lewis Hamilton e Max Verstappen sono stati letteralmente imprendibili sul circuito di Yas Marina: Mercedes e Red Bull sono purtroppo parse di un altro Pianeta per il Cavallino Rampante come era già capitato in molteplici occasioni durante il Mondiale F1 che viene archiviato col secondo posto nella classifica costruttori e con una deludente quarta posizione nella graduatoria piloti grazie al monegasco.

Dopo l’incidente del GP di Brasile, col contatto tra i due piloti a cinque giri dal termine, oggi la Scuderia di Maranello ha commesso ancora diversi errori e la gara negli Emirati Arabi Uniti è stata la perfetta cartina di tornasole di un 2019 che deve essere archiviato rapidamente per cercare di guardare con ottimismo al prossimo campionato quando l’obiettivo sarà quello di lottare per il titolo iridato. Oggi si sono diversificate le strategie per i due piloti che sono partiti con gomme di mescola differente ma questa Ferrari consuma troppo gli pneumatici e il tentativo disperato non ha prodotto i frutti sperati, poi il pit-stop di Vettel è stato troppo lungo a causa di un errore dei meccanici e non c’è stato davvero nulla da fare (Seb è finito alle spalle di Valtteri Bottas che è scattato in fondo allo schieramento).

Ora i test di martedì e mercoledì ad Abu Dhabi prima del lungo inverno di lavoro per mettere in pista una macchina che sia davvero performante già in Australia a marzo ma la strada è tutta in salita, il gap da Mercedes e Red Bull sembra davvero esagerato e servirà una magia per ricucirlo e fare sognare i tifosi nel 2020 senza dover aspettare la rivoluzione del regolamento e il possibile arrivo di Lewis Hamilton nel 2021.

 

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Foto: Lapresse

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