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Nuoto, Europei vasca corta Glasgow 2019. Le “rane azzurre” puntano in alto: tre generazioni al top

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Tre atlete nelle prime quattro come tempi di iscrizione e due atleti nei primi cinque. Basta questo dato per comprendere quali siano le ambizioni azzurre nella rana veloce che assegna le medaglie oggi agli Europei in vasca corta. Anche nei 100 la situazione è molto simile, probabilmente con una freccia in meno all’arco azzurro in chiave podio ma mai dire mai quando si parla della ragazzina prodigio Benedetta Pilato.

La giornata odierna, con il doppio appuntamento con i 50 rana, è quella che sulla carta potrebbe regalare le maggiori soddisfazioni all’Italia del nuoto al Tolcross Centre. Il clan azzurro può contare sul campione d’Europa in carica, Fabio Scozzoli, sul bronzo mondiale in carica, Martina Carraro e sulla numero uno stagionale a livello continentale, Benedetta Pilato. Se non bastassero questi pezzi da novanta, ci sono di rinforzo Nicolò Martinenghi, che quest’anno ha inanellato podi di prestigio fra ISL e Coppa del Mondo ed Arianna Castiglioni, che non ama la vasca corta ma a Glasgow ha ottimi ricordi ed ha classe e condizione, confermata anche nella tappa londinese della ISL.

Insomma una vera e propria armata che cercherà di occupare più posti possibili dei due podi con argomenti assolutamente convincenti. In campo femminile sulla carta un paio di finlandesi, Laukkanen e Hulko, e la polacca Sztandera sono le rivali delle italiane che, sulla carta, non dovrebbero avere problemi. Sempre sulla carta, si preannuncia una battaglia a due tra Pilato, che potrebbe aggiungere una perla al suo anno meraviglioso, e Carraro, che cercherà di far valere la gran condizione che le ha permesso di migliorare per due volte il record italiano sui 100.

Tra gli uomini Fabio Scozzoli sui 50 è ancora il favorito numero uno, anche se il russo Morozov cercherà di pareggiare il conto nelle sfide dirette dopo la sconfitta subita nella gara della ISL due settimane fa a Londra. Attenzione però anche al bielorusso Shymanovich, forse più pericoloso nei 100, ed al duo britannico Murdoch-Welby che punta al podio, così come Nicoló Martinenghi, le cui caratteristiche lo pongono fra i favoriti più sui 100 che sui 50.

Nella distanza doppia si rimescoleranno le carte e gli avversari degli azzurri potrebbero presentarsi ancor più agguerriti, ma oggi l’Italia ha tutte le carte in regola per fare la voce grossa.



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Foto: Diego Gasperoni

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