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Nuoto, lo status consolidato di Simona Quadarella. Regina egemone d’Europa che lancia la sfida olimpica

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Glasgow come Roma? No, assolutamente no. Simona Quadarella, però, il Tollcross Swimming Center se lo ricorderà per sempre perché nelle due rassegne continentali che si sono tenute in questo impianto negli ultimi due anni (vasca lunga e vasca corta) si è portata a casa cinque medaglie d’oro, centrando sempre il proprio obiettivo. Senza eccedere in trionfalismi, ci fossero stati i 1500 anche nella manifestazione della piscina da 25 metri non sarebbe stato da escludere un esito diverso.

L’azzurra si è confermata la Regina d’Europa dello stile libero e, nella mai troppo amata vasca corta, si è portata a casa due titoli significativi (400-800) in un momento della stagione particolare, guardando agli Assoluti Invernali di Riccione, che avranno una valenza importante: ci si giocherà il pass a Cinque Cerchi.

Simona ed il suo tecnico Christian Minotti avevano questo pensiero, ma non erano di certo qui per fare presenza. Alla ragazza piace vincere e quando si prende questo “vizio” non si vuole più smettere. Anche i 400 sl, gara notoriamente veloce per lei, è quella del trionfo. Un successo molto simile a quello dell’anno passato nelle stesse acque: uno sprint all’ultimo respiro ed il tocco dorato.

Un successo accompagnato da un crono significativo: per la prima volta Simona, infatti, ha abbattuto la fatidica barriera dei 4′, siglando il crono di 3’59″75.  Non è stato un successo senza avversarie: la classe 2002 Isabel Gose è un osso duro in corta e il crono di 3’59″94 lo dimostra, al pari dell’argento continentale in lunga Ajna Kesely (4’00″04). Serviva polverizzare il suo primato di 4’01”17 per centrare l’obiettivo massimo.

Quadarella l’ha fatto con la maturità delle campionesse, più forte delle rivali, di una condizione non strepitosa e di un feeling mai eccezionale con la piscina da 25 metri. Ora, ci si proietta a Riccione, ai campionati italiani, per chiudere il cerchio e lavorare in vista del sogno olimpico con la dovuta tranquillità. A Tokyo 2020, nella competizione più importante della sua vita, vi saranno avversarie durissime: una su tutte l’americana Katie Ledecky. La romana, però, entrerà in acqua con la sfrontatezza che la contraddistingue e poi si vedrà.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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