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Nuoto, Campionati Italiani 2019: batterie 13 dicembre. Martinenghi e Pilato in evidenza. Bene Panziera, Burdisso e Miressi

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Seconda giornata di batterie agli Assoluti invernali di nuoto a Riccione, validi per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nella piscina romagnola riscontri interessanti che val la pena analizzare.

Pronti, via e nei 100 farfalla donne il confronto tra Ilaria Bianchi ed Elena Di Liddo si scalda: 58″72 per l’emiliana contro il 58″97 della pugliese. Per staccare il biglietto per Tokyo, però, servirà scendere e di parecchio (57″1) e non sarà affatto facile. Nei 200 farfalla uomini Federico Burdisso sembra già aver prenotato il successo nel pomeriggio: l’1’56″23 nuotato stamane potrebbe chiamare un tempo decisamente interessante. L’azzurrino, classe 2001, deve replicare il suo record italiano (1’54″39) ottenuto nei Mondiali a Gwangju (Corea del Sud) se vorrà conquistare la qualificazione. Difficile aspettarsi che Giacomo Carini (1’59″06) e Filippo Berlincioni (1’59″26) possano mettere in discussione il dominio di Burdisso. Nei 100 dorso donne Margherita Panziera, reduce dall’oro continentale in vasca corta a Glasgow nella distanza doppia, timbra il cartellino con il tempo di 1’00″43, precedendo Carlotta Zofkova (1’00″88), Erika Gaetani (1’02″35) e Silvia Scalia (1’02″63). La veneta ha nel mirino il 59″0 per essere a Tokyo, anche se il suo vero obiettivo sarà domani nella sua gara (200 dorso).

Segnali di vitalità importanti arrivano nei 100 dorso maschili da Simone Sabbioni: il romagnolo realizza il crono di 53″85 a circa mezzo secondo dal suo primato italiano (53″34). Una buona prova per lui che dovrà guardarsi da Matteo Restivo (54″66) e da Christopher Ciccarese (55″00), anche se il padrone di casa pare avere un passo diverso. Certo, puntare al 52″8 (tempo limite FIN) sarà molto difficile, ma l’azzurro ci proverà. Nei 400 misti Ilaria Cusinato (4’45″14) e Pier Andrea Matteazzi (4’23″15) pongono il sigillo e guardano al pomeriggio da favoriti, senza però avere velleità di qualificazione. Nei 100 stile libero donne Silvia Di Pietro (55″06) e Federica Pellegrini (55″25) si ritrovano dopo i 50 stile libero di ieri. La veneta, in finale, spingerà e sembra avere maggiori chance per far suo il successo. Il 53″0 (tempo limite per le Olimpiadi) è decisamente complicato, ma non è il target di Federica. Nei 100 sl maschili grande fermento con Ivano Vendrame (48″55) e Santo Condorelli (48″66) che lanciano le batterie su livelli importanti. Favorito d’obbligo però il primatista italiano Alessandro Miressi (48″96) che questo pomeriggio tirerà a tutta per andare a caccia del crono richiesto (47″9).

La chiosa è dei 50 rana con “giovani al potere”: Benedetta Pilato (30″24), con facilità disarmante, centra il miglior crono delle batterie, puntando al primo titolo tricolore e dovendosi guardare dalle solite Martina Carraro (30″66) e Arianna Castiglioni (31″03), mentre sul versante maschile un brillantissimo Nicolò Martinenghi, reduce dalla strabiliante prestazione dei 100 rana (valsa il pass olimpico e il nuovo record italiano) si regala un 26″95 notevole. Più indietro Fabio Scozzoli (27″77, quinto), apparso un po’ stanco.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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