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Ciclismo

Vuelta a España 2020, il percorso e le 21 tappe ai raggi X. Tre settimane variegate attraverso quattro stati. Il Tourmalet e l’Angliru saranno i protagonisti assoluti

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Pochi minuti fa l’Auditorium Marriott di Madrid ha ospitato la presentazione della Vuelta a España 2020. Alla cerimonia sono intervenuti campioni che hanno fatto la storia della corsa a tappe iberica, la più giovane del trittico stagionale dei grandi giri. Tra Alberto Contador, Alejandro Valverde, Fabio Aru, Nairo Quintana, per citare gli ultimissimi vincitori, è stato svelato il percorso della Vuelta 2020, che partirà venerdì 14 agosto da Utrecht, nei Paesi Bassi, e di concluderà, dopo ventuno tappe, domenica 6 settembre nella capitale spagnola Madrid. 

Si partirà dunque dai Paesi Bassi con una cronometro a squadre per specialisti e due frazioni per velocisti. Si arriverà finalmente in Spagna, precisamente nei Paesi Baschi con la prima grande ascesa di questa Vuelta, l’Alto de Arrate. Si proseguirà con alcune tappe mosse ma comunque imprevedibili, come del resto le frazioni dedicate ai velocisti, che nella maggior parte dei casi dovranno battagliare e non poco per colpa del vento e dei possibili ventagli. Già dalla nona tappa di deciderà una parte della corsa. Arrivati in Francia i corridori affronteranno tre passi di montagna transalpini che hanno segnato la storia del ciclismo: il Col du Portalet, il Col de l’Aubisque, e il Col du Tourmalet, dove i corridori si sfideranno per una vittoria prestigiosa.

Un’altra giornata decisiva sarà quella della quindicesima frazione che comprenderà una parte finale da brividi con l’Alto de La Mozqueta, Alto del Cordal e soprattutto il mitico Angliru. Passato il giorno di riposo ci sarà la cronometro individuale da Muros a Mirador de Ézaro. Dumbrià, che tra il vento e un finale in ascesa potrebbe regalare non poche sorprese. Ci sarà anche modo di passare per il quarto stato che verrà attraversato durante la Vuelta 2020, il Portogallo, dove, in occasione della diciottesima tappa, ci sarà uno sprint difficilissimo sulla costa nord-ovest. L’ultimo giorno di grande battaglia sarà sabato 5 settembre, durante la ventesima frazione con il finale a La Covatilla, un GPM d’hors catégorie dove i leader sfrutteranno ogni centimetro per vincere la Vuelta. Come consuetudine la corsa a tappe spagnola si concluderà con uno sprint finale in Plaza de Cibeles a Madrid, che incoronerà il vincitore della settantacinquesima edizione della Vuelta a España.

Di seguito potrete trovare il percorso della Vuelta a España 2020 tappa dopo tappa, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, e la descrizione di ogni frazione.

PERCORSO VUELTA A ESPAÑA 2020

Prima tappa: venerdì 14 agosto  Utrecht-Utrecht (cronosquadre) 23,3 km

Una cronometro a squadre inaugurale più lunga di quella delle precedenti edizioni. 23,3 km che attraverseranno Utrecht attraverso i suoi ampi viali, e senza difficoltà tecniche. Non sono attese differenze significative tra i possibili favoriti, ma sicuramente saranno leggermente le formazioni più preparate nelle prove contro il tempo

Seconda tappa: sabato 15 agosto  ‘S Hertogenbosch-Utrecht 181,6 km

Una prima tappa in linea prettamente piatta. L’unico ostacolo della giornata sarà un GPM di terza categoria che determinerà i primi contendenti per la battaglia della maglia dei gran premi della montagna. La vittoria si deciderà, con ogni probabilità, in volata. Ma attenzione perchè la vicinanza al mare potrebbe provocare forti venti e aumentare l’imprevedibilità della frazione.

Terza tappa: domenica 16 agosto  Breda-Breda 193,2 km

Un’altra frazione completamente piatta, tipica olandese, con un più che mai scontato sprint di gruppo per la vittoria di tappa. Il pericolo più grande per i corridori saranno le numerose rotonde e degli ostacoli urbani tipici delle strade olandesi in quanto, nella possibile organizzazione del gruppo in dirittura di arrivo, questi fattori potrebbero aggiungere una certa tensione allo sviluppo della corsa.

Riposo: lunedì 17 agosto

Quarta tappa: martedì 18 agosto  Irún-Arrate. Eibar 169,5 km

Eccoci alla prima tappa di montagna della Vuelta 2020, nonché alla prima frazione iberica, anzi, in questo caso si partirà dai Paesi Baschi. Gli ultimi 25 km presentano in sequenza il gran premio della montagna di Karabieta (un’ascesa di seconda categoria), e poi l’Alto de Arrate, anche questo di seconda categoria. Due salite che, sebbene non eccessivamente difficili, potrebbero iniziare ad evidenziare le prime differenze nella classifica generale.

Quinta tappa: mercoledì 19 agosto  Pamplona-Lekunberri 151 km

Tappa mossa. La prima parte è piatta, e viaggerà lungo la Ribera del Ebro. Nel finale si affronterà il San Miguel de Aralar (GPM di prima categoria), che farà una bella selezione. La salita presenta numerosi tratti in cemento che complicheranno la corsa a causa della presa ridotta. Una volta superato il passo, la discesa verso Lekunberri sarà veloce, il che significa che tutte le differenze si saranno stabilite in cima.

Sesta tappa: giovedì 20 agosto  Lodosa-Laguna Negra de Vinuesa 163,8 km

Le differenze nella classifica generale inizieranno a dare le prime grandi sentenze per la lotta tra i big deputati a sfidarsi nella classifica generale. Il finale, senza precedenti, sarà perfetto per gli scalatori puri, e i leder delle squadre dovranno essere capaci di gestire bene la corsa per non farsi cogliere impreparati. Il traguardo si trova sulla cima di una salita di prima categoria come Laguna Negra dove però le differenze dovrebbero essere minime.

Settima tappa: venerdì 21 agosto  Garray. Numancia-Ejea de Los Caballeros 190 km

Attimo di tregua per i big della generale ed ennesima chance per i velocisti, visto che la frazione dovrebbe terminare con un grosso sprint verso il traguardo. Un occhio di riguardo al vento, perché potrebbe causare problemi nell’area di Cinco Villas.

Ottava tappa: sabato 22 agosto  Huesca-Sabiñanigo 185,5 km

Frazione mossa. 185,5 km con due salite, una di seconda categoria e una terza categoria negli ultimi 60 km della tappa. Questa dura successione di salite ridurrà il numero dei contendenti per la vittoria di tappa e permetterà ad un piccolo gruppo di giocarsi il successo.

Nona tappa: domenica 23 agosto  Biescas-Tourmalet 135,6 km

Eccolo qua il re, il Tourmalet, una salita che ha segnato la storia dello sport mondiale e che regalerà l’ennesimo spettacolo. sarà un continuo sali e scendi con pochissimo tempo per riposare. I leader inizieranno a studiarsi e ci saranno i primi veri distacchi nella contesa alla maglia roja. In questa tappa reciteranno il ruolo più importante i tre passi di montagna francesi: il Col du Portalet (prima categoria), il Col de l’Aubisque (hors catégorie) e il Col du Tourmalet, dove i corridori si batteranno per una vittoria prestigiosa nei suoi 30 km di ascesa.

Riposo: lunedì 24 agosto

Decima tappa: martedì 25 agosto  Victoria-Gasteiz – Villanueva de Valdegobia 160,4 km

Questa giornata comprende due ascese al GPM di prima categoria dell’Alto de Orduña, che presenta pendenze fino al 14%. La salita finale avrà luogo a 18 km dal traguardo, quindi le differenze ottenute in cima saranno fondamentali. Ogni corridore che perderà tempo sarà influenzato negativamente poiché il tratto rimanente verso il traguardo consentirà ai battistrada di fare una grande differenza nella classifica generale visto il tratti pressoché pianeggiante.

Undicesima tappa: mercoledì 26 agosto  Logroño-Alto de Moncalvillo 164,5 km

La prima parte, prevalentemente pianeggiante, attraverserà i vigneti di Logroño. La salita del passo di montagna de La Rasa, di seconda categoria, logorerà i corridori, ma il finale si deciderà sull’Alto de Moncalvillo, un GPM impressionante e impegnativo che è molto più difficile di quanto sembri: con pendenze medie tra 8-9% e tre chilometri finali tra il 13-14%. A questo punto della Vuelta qualsiasi momento perso potrebbe essere cruciale nella classifica generale.

Dodicesima tappa: giovedì 27 agosto  B.M. Cid Campeador. Castrillo del Val-Aguilar de Campoo 163,6 km

Frazione completamente piatta con un circuito finale attorno ad Aguilar de Campoo. Tutti i segnali indicano una volata verso il traguardo che quindi porterà le squadre degli sprinter a controllare il ritmo per tutta la giornata. Ghiotta occasione per tutti i velocisti del gruppo.

Tredicesima tappa: venerdì 28 agosto  Castro Urdiales-Suances 187,4 km

Un’altra giornata dedicata agli sprinter con una salita di terza categoria che aggiungerà un po’ di entusiasmo alla giornata. Il gruppo attraverserà un’area spettacolare, al confine con la costa della Cantabria. Per questo motivo le squadre dei velisti dovranno stare attenti ai possibili ventagli. Il traguardo ha una pendenza finale del 5% che regalerà più spettacolo alla tappa.

Quattordicesima tappa: sabato 29 agosto  Villaviciosa-Alto de La Farrapona. Lagos de Somiedo 170,2 km

La tappe prevede quattro salite di prima categoria e una di terza categoria. I grandi protagonisti del giorno saranno i GPM de La Colladona, La Cobertoria e San Lorenzo prima dell’ultima salita dell’Alto de La Farrapona che farà una grande differenza. I leader della corsa faranno del loro meglio per difendere le loro posizioni in preparazione del decisivo giorno successivo all’Alto de L’Angliru.

Quindicesima tappa: domenica 30 agosto  La Pola Llaviana/Pola de Laviana-Alto de l’Angliru 109,2 km

Ed eccoci qui, nella frazione decisiva di questa Vuelta. Breve e intesa con tre salite di prima categoria e due di terza categoria. La parte finale presenta l’Alto de La Mozqueta, Alto del Cordal e l’Angliru. Fino ad allora, i leader cercheranno di controllare il loro ritmo e la loro forza. Il colosso delle Asturie sarà di nuovo il giudice de La Vuelta, condannando coloro che avranno una brutta giornata e incoronando coloro che continueranno così a lottare per la vittoria finale. Ma questi ultimi saranno davvero in pochi.

Riposo: lunedì 31 agosto

Sedicesima tappa: martedì 1 settembre  Muros-Mirador de Ézaro. Dumbrià (cronometro individuale) 33,5 km

Una cronometro piena di incertezze. Si svolgerà sulla costa galiziana, con un possibile vento frontale. Gli specialisti delle prove contro il tempo avranno un enorme vantaggio rispetto agli scalatori. L’ultima salita al Mirador de Ézaro (1,5 km) può favorire un cambio in bici: dalla cronometro alla bici da strada.

Diciassettesima tappa: mercoledì 2 settembre  Lugo-Ourense 205,8 km

Frazione mossa ancora nella regione della Galizia. La tappa prevede una salita di terza categoria nella sua parte finale che non dovrebbe rappresentare un problema per i candidati alla classifica generale. Le squadre dei velocisti saranno un po’ svantaggiati dalle piccole pendenze che potrebbero favorire gli attaccanti, i fuggitivi.

Diciottesima tappa: giovedì 3 settembre  Mos-Oporto. Matosinhos 178 km

Dalla Spagna si arriverà al Portogallo. Si ipotizza un finale allo sprint, ma anche in questo caso bisognerà stare attenti ai ventagli, al vento che renderà ancor più complicata la corsa.

Diciannovesima tappa: venerdì 4 settembre  Viseu-Ciudad Rodrigo 177,7 km

Tappa parzialmente piatta senza complicazioni, con un GPM di terza categoria a metà strada; l’unica vera sfida del giorno. Previsto uno sprint finale che permetterà ai leader di riprendersi e prendere fiato prima dell’ultima giornata decisiva.

Ventesima tappa: sabato 5 settembre  Sequeros-Alto de La Covatilla 175,8 km

La battaglia finale. Il gruppo attraverserà un percorso tortuoso. La prima parte della frazione comprende il Portillo de las Batuecas (GPM di prima categoria) che consentirà una fuga, e in cui i contendenti per la generale avranno un’ultima possibilità di allungare e intimorire degli avversari nelle successive tre salite tutte di terza categoria. La scalata a La Garganta (di seconda categoria), precederà il finale di La Covatilla, un GPM d’hors catégorie dove i leader sfrutteranno ogni centimetro  per vincere la Vuelta.

Ventunesima tappa: domenica 6 settembre  Hipodromo de la Zarzuela-Madrid 125,4 km

Tipica passerella finale soprattutto per il vincitore della maglia roja. Una tappa corta, di assoluto relax, ma non per i velocisti. Ci sarà anche uno sprint intermedio, oltre ad un arrivo per velocisti esplosivi in Plaza de Cibeles di Madrid, che potranno decidere il vincitore della maglia verde a punti.

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Foto: Lapresse

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