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Sci Alpino

Sci alpino, Nicol Delago cerca conferme in Val d’Isere: continuità di rendimento per sedersi al tavolo delle grandi

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Tra poco meno di 20 giorni Nicol Delago compirà 24 anni, essendo nata in quel di Bressanone il 5 gennaio del 1996. Una età quindi ancora verdissima per una sciatrice, in una disciplina che oltre alle doti tecniche richiede anche grande preparazione fisica e mentale. L’atleta di Selva di Val Gardena, quindi, si appresta a vivere una seconda parte di Coppa del Mondo 2019-2020 di sci alpino altamente indicativa, nella quale dovrà dimostrare, e dimostrarsi, parecchie cose.

L’avvio di questa annata era stato assolutamente incoraggiante, con il nono posto nella discesa libera di Lake Louise e, soprattutto con la splendida piazza d’onore nel supergigante disputato proprio in Canada. Tra questi due piazzamenti, tuttavia, non va dimenticato il ritiro nella seconda discesa di Lake Louise, proprio come nel Parallelo di Sankt Moritz, laddove non è andata oltre un 24esimo posto nel supergigante di sabato.

In poche parole un andamento un po’ troppo ad alti e bassi che sulla carta ci può tranquillamente stare per una giovane come Nicol Delago, che intanto ha già raggiunto quota due in fatto di podi conquistati in carriera in Coppa del Mondo, ma per una giovane che vuole farsi largo ai piani alti la continuità sarebbe fondamentale. Il difficile, e lei in primis ne è consapevole, arriverà d’ora in avanti.

I piazzamenti non saranno più festeggiati come un ottimo risultato come un tempo. Una volta che tocchi concretamente con mano le sensazioni di un podio, devi dimostrare di poterlo raggiungere con maggiore frequenza possibile, ben sapendo le doti della gardenese. Oneri e onori. E la testa, da questo punto di vista, farà tutta la differenza del mondo. 

Dopo il mezzo passo falso di Sankt Moritz, quindi, la nostra portacolori è pronta per la tappa della Val d’Isere, dove sbarcherà in cerca di conferme e di risultati. L’altoatesina sarà impegnata in una discesa e in combinata, due appuntamenti assolutamente da sfruttare su una pista non semplice come la Oreiller-Killy, ma spesso le atlete azzurre hanno saputo farsi largo sul pendio francese, per cui Nicol Delago farà di tutto per non essere da meno. In attesa del primo successo in carriera, per la classe 1996 sarebbe fondamentale mantenersi con frequenza nella top10, cercando di raggiungere almeno un altro podio prima del termine della stagione. L’impresa non sarà semplice, ma su un talento naturale come il suo, si può e si deve scommettere. Possibilmente, sin da questo weekend.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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