Sci alpino, Pagelle 20 dicembre: Vincent Kriechmayr meglio di organizzatori e nebbia, Paris sfortunato, Jansrud spreca

Dobbiamo essere sinceri: non è facile commentare una gara come questo SuperG della Val Gardena valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020 (clicca qui per la cronaca). La prova, che doveva iniziare alle ore 11.45, ha preso il via con 5 minuti di ritardo, prima di subire una serie di sospensioni per la (attesissima) nebbia. Alle ore 15.30, prima della discesa del numero 49, tutto è stato chiuso, concedendo la vittoria a Vincent Kriechmayr. Andiamo, quindi, a consegnare, per quanto possibile, le pagelle di questa giornata sulla Saslong.

LE PAGELLE DEL SUPERG DELLA VAL GARDENA

Direzione gara 0: Inconcepibile e vergognoso il comportamento odierno. Andiamo con ordine. Le previsioni erano chiare e lampanti: attorno alle ore 12.00 avrebbero dominato il maltempo e la nebbia e così è stato, ampiamente. Primo errore, dunque, non anticipare alle ore 10.00 il via del SuperG. Quindi, dopo solo 4 atleti, prima sospensione di oltre mezz’ora sperando in un miglioramento. Dopodichè vengono fatti scendere una decina di protagonisti e, dopo il numero 20, di nuovo tutto fermo per un tempo infinito. Dopo decine di ulteriori posticipi, si riparte alle ore 14.30, salvo poi bloccare immediatamente Christoph Krenn. Vengono mandati allo sbaraglio una ventina di atleti dopo le ore 14.45, salvo poi bloccare di nuovo tutto dopo il numero 48. La gara è stata portata a casa, ma oggi si è scritta una pagina davvero vergognosa della storia dello sci alpino.

Tracciatore 3: il percorso odierno non passerà di certo alla storia dello sci alpino. Già si doveva partire più in basso rispetto al previsto, quindi la tracciatura presentava una discesa semplicissima. Nessuna curva complicata, nessun punto interessante, e tutto a bassa velocità. Ciliegina su una torta venuta malissimo.

Vincent Kriechmayr 10: migliore di tutti, anche della nebbia e di un tracciato che certo non lo esaltava. L’austriaco si conferma in ottima forma e oggi riesce a strappare lo scettro ai norvegesi che sulla Saslong hanno sempre dominato la scena.

Kjetil Jansrud 8: si mangia le mani per una ennesima vittoria che era già in tasca. Spreca tutto, non senza sorpresa, in uno dei suoi punti preferiti: il Ciaslat. Il norvegese cede nel duello con Kriechmayr e vede sfuggirsi dalle mani il successo per soli 5 centesimi.

Thomas Dressen 8: ancora un podio per uno sciatore che è stato fermo quasi un anno. Un ritorno alle gare spettacolare e oggi un terzo posto di livello.

Mauro Caviezel 7: sfrutta il fatto di essere partito nei primi 4 e ne approfitta. Sfiora addirittura il podio, confermando di avere iniziato in maniera davvero positiva questo suo primo scorcio di stagione.

Dominik Paris 7: mezzo voto il più per la sfortuna che l’ha tenuto al cancelletto in attesa oltre mezzora. L’altoatesino non ha mai avuto troppa fortuna in Val Gardena, e oggi la sorte non è stata ancora una volta dalla sua parte.

Aleksander Aamodt Kilde 5.5: oggi puntava, quantomeno, al podio, invece chiude settimo a 54 centesimi. Avrà modo di rifarsi domani?

Matthias Mayer 5.5: scende in un momento non certo positivo e spreca molto nella seconda parte di gara finendo solamente 11esimo. Deluso e deludente, e il primo posto in classifica ceduto a Kriechmayr come ulteriore neo.

Mattia Casse 6: chiude 15esimo e ha la sfortuna di scendere pochi istanti prima della seconda sospensione. Anche nel suo caso prova assolutamente rovinata non per colpe sue.

Emanuele Buzzi 5: chiude 33esimo davanti a Matteo Marsaglia (voto 5) con una gara mai disputata a buoni livelli. Servirà tempo per rivederlo ai livelli che tutti ci aspettiamo.

Max Franz 3: solamente 36esimo in un SuperG nel quale si doveva fare solamente velocità. Pessima prestazione sulla Saslong per l’austriaco.

Christoph Krenn 7: non ci interessa il suo 25esimo posto, ma merita un premio per avere dovuto aspettare un tempo infinito al cancelletto in attesa di poter prendere il via.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse