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Rugby, Pro 14: Zebre-Benetton Treviso 8-13, Faiva decide la battaglia nel fango di Parma

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Partita tutt’altro che spettacolare al Lanfranchi, dove alla fine a imporsi nel primo derby è la Benetton Treviso per 13-8. Terreno pesante, fangoso e dove è difficile giocare palla in mano in una sfida tra Zebre e Benetton Treviso che così fatica a entusiasmare, con tanto ping pong tattico e poche azioni degne di nota. Decisiva la meta di Faiva, ma anche gli errori di Violi dalla piazzola.

Subito nervosismo in campo a Parma, con la prima palla rubata da Treviso che crea una piccola zuffa tra i giocatori. Il terreno del Lanfranchi è in pessime condizioni e, di conseguenza, molto gioco al piede per le due squadre. Al 4’ fallo di Halafihi su Canna dopo l’ennesimo calcio e Zebre che per la prima volta hanno un pallone in attacco. Violi va sulla sulla piazzola, ma il calcio è corto. Il gioco tattico in questa prima parte del match premia i padroni di casa, che riescono ad alzare il baricentro del gioco, anche se Hayward trova un bel calcio che rischia di mettere in difficoltà Balekana, ma fallo di Treviso e nulla di fatto. Zebre che guadagnano una punizione con la maul al 14’, ma un avanti rende anche questo pallone non concretizzabile. Primo quarto che così si chiude senza emozioni con il campo a farla da padrone.

Un fallo in difesa della Benetton al 22’ manda nuovamente Marcello Violi sulla piazzola, ma questa volta è la traversa a negargli i primi punti del match. Treviso falloso, Zebre che hanno più possesso e al 25’ cartellino giallo per Marco Riccioni per i continui falli. Ancora Violi sulla piazzola e ancora pallone che non trova i pali. La prima infrazione bianconera porta i biancoverdi per la prima volta nei 22 offensivi, ma turnover Zebre e altra occasione che non si concretizza al Lanfranchi. Si arriva, così, al 35’ per vedere la prima fiammata offensiva palla in mano. L’ha Licata, che libera Canna che si infila nella difesa Benetton e palla che arriva nei 22 ospiti. Zebre che insistono, fuorigioco della difesa di Treviso e a tempo ormai scaduto Violi va per la quarta volta sulla piazzola e trova i punti del 3-0 con cui si va al riposo.

Treviso che dopo 40 minuti di sofferenza a inizio ripresa trova il primo ovale da giocare, ma un avanti di Hayward spreca la bella giocata di Morisi e Ratuva. Giocano meglio, però, le Zebre con Treviso che viene di nuovo schiacciata nella propria metà campo e ospiti che quando hanno il pallone lo perdono troppo velocemente. Ma al 52’ un pallone aereo viene preso da Hayward che viene placcato in aria da Ian Nagle, che evita il giallo, ma touche offensiva per gli ospiti. Dalla maul seguente fallo ancora di Nagle e ancora una touche, questa volta sui 5 metri. E arriva la prima meta del match con Hame Faiva che sfonda con la maul.

Benetton che è nettamente cresciuta nella ripresa, Zebre che sono diventate molto fallose, soffrendo in difesa, e un nuovo fallo in mischia riporta gli ospiti sulla piazzola e Ian Keatley non sbaglia e +7. Poco dopo, però, Halafihi fa avanti volontario su un tentativo di passaggio di Violi e secondo giallo per i biancoverdi. Chance per i padroni di casa, ancora un fallo, touche sui 5 metri, ancora un vantaggio sulla maul, ancora una touche, una maul e arriva la meta di Manfredi, ma Violi non trasforma e Benetton ancora avanti 8-10. Nonostante l’inferiorità numerica Treviso prova a riportarsi in attacco, conquista un fallo al 74’ e Keatley riporta a +5 i suoi. Sono i padroni di casa chiamati ora a cercare una meta per impattare il match, o vincerlo, ma mancano pochi minuti alla fine. Touche per le Zebre nei 22 biancoverdi, ancora vantaggio, Zebre a un metro dalla meta, fallo e mischia sotto i pali per i padroni di casa. Ancora un fallo Benetton, terzo giallo, questa volta per Quaglio. Ancora una mischia a tempo ampiamente scaduto, ma palla persa e Treviso vince.

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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