Biathlon
Biathlon, Johannes Boe infligge una dura lezione nella mass start di Le Grand Bornand 2019. 17° Dominik Windisch
Il padrone assoluto del biathlon colpisce ancora. Il norvegese Johannes Thingnes Bø conquista il 42° successo della carriera dominando la mass start di Le Grand Bornand, fortemente condizionata dalla pioggia che ha reso pesantissima la neve e molto faticoso affrontare i 15 km. Una vittoria di superiorità indiscutibile, ottenuta con un 19/20 al poligono e mai messa in discussione da nessuno, che vale dunque oltretutto il sesto successo in otto competizioni disputate nella località transalpina.
Dietro a lui arriva un grande secondo posto per il padrone di casa Emilien Jacquelin, al secondo podio della carriera, staccato di 42″; il francese è bravo a resistere all’attacco nel giro finale di Tarjei Bø, sempre nei primi sei all’arrivo. Arrivano in volata per la quarta posizione, a oltre un minuto dalla testa, due tra i big del movimento transalpino ma come da pronostico Quentin Fillon Maillet stampa uno stanco Martin Fourcade nonostante due errori finali contro uno solo del compagno.
Bene ancora la Norvegia con il sesto posto di Johannes Dale che precede il tedesco Arnd Peiffer, ma entrambi con il 18/20 al tiro hanno limitato il distacco appena sotto ai 2 minuti dal vincitore. Male l’Italia che non trova per il secondo giorno di fila buone percentuali: Dominik Windisch è 17° con 4 bersagli mancati, Lukas Hofer 21° con 5. Entrambi si sono chiamati immediatamente fuori dalla lotta di vertice con errori multipli nella prima serie e hanno effettuato una gara nelle retrovie.
La Cronaca.
J.Boe prova subito a imprimere un gran ritmo per tirare il collo agli avversari e non permettere loro di rimanere rilassati. Si formano dunque due gruppi, anche a causa di un contatto che coinvolge il tedesco Kuehn, con una decina di secondi di vantaggio per i primi tra i quali c’è pure Hofer. Situazione molto strana in questo contesto, che di solito parte con toni decisamente più blandi e cambia completamente l’interpretazione. Al primo poligono non sbaglia davvero nessuno di quelli davanti, tranne proprio l’azzurro che ha speso troppo per restare con il gruppetto dei francesi e ne manca addirittura tre. Due errori da dietro anche per Windisch e prova subito in grande salita per i nostri colori.
Johannes Boe spicca il volo nel secondo giro e fa davvero il vuoto: dietro di lui solo Tarjei Boe e Fillon Maillet riescono a restare vicini su una neve complicata e pesante. Italiani naturalmente molto lontani dopo le brutte percentuali, ma si arriva alla seconda e ultima serie a terra con un errore di margine sui più immediati inseguitori. 5 su 5 del norvegese che mantiene 20″ su Jacquelin e 24″ sul fratello, unici a non sbagliare. Fillon Maillet, Desthieux e Fourcade vicini al minuto con un solo errore, a testimonianza della prova paurosa sugli sci del leader. Bene Hofer pulito nella serie mentre Windisch pareggia gli errori totali del connazionale, mancando il terzo bersaglio.
In grande sofferenza Fourcade, che appare davvero stanco, ma la situazione è analoga per tutti quelli che non si chiamano Johannes Boe. Bene anche Dale e Eder fino a qui, ancora con lo zero. Hofer nuovamente nei 20 ma i distacchi sono davvero abissali per tutti. Boe ne chiude 4/5 in piedi rischiando moltissimo sul quinto, Jacquelin tenta una serie irreale ma manca l’ultimo mentre Boe sr trova un controllato zero e esce secondo a 24″. Bene anche Fourcade che riprende il compagno Fillon Maillet che eccezionalmente ne manca uno. Altro zero per Lukas che continua la grande rimonta e si affaccia ai primi 10.
Nel quarto giro il più giovane dei fratelli allunga a 30″ il proprio margine, Jacquelin resta terzo in solitaria mentre Fourcade e Fillon Maillet sono subito fuori dal podio virtuale. Non c’è neanche il brivido finale visto che il norvegese chiude tutti i bersagli e vola verso il 43esimo successo della carriera, Jacquelin porta a casa Tarjei Boe e con un’altra serie da brividi esce con 10″ di vantaggio senza errori. Fourcade e Fillon Maillet senza errori si giocano il quarto posto finale nell’ultima tornata ma il divario dalla testa è di 1’10. Hofer ne manca due e sprofonda ulteriormente, mentre fa meglio Windisch che con lo zero finale ripassa il connazionale. Tarjei non riesce a chiudere il buco su Jacquelin e si deve accontentare del terzo posto, Fillon Maillet sfrutta la sua miglior progressione per avere la meglio di Fourcade in volata.
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Foto: F. Angiolini
michele.brugnara@oasport.it
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riax
22 Dicembre 2019 at 13:49
Fenomenale Boe e fratello e gran squadra francese, Quelli sono i valori in campo.
Andry84
22 Dicembre 2019 at 13:56
Sì, questi sono i valori in campo come si è visto da inizio stagione, oggi quei valori sono stati un tantino ampliati dalle differenze sui materiali(Doll, Pfeiffer, Hofer e Eberhard non si fanno staccare, e di diversi secondi, dai francesi nel corso del primo giro in condizioni meteo più “normali”) . I francesi soprattutto hanno da sempre delle soluzioni superiori al resto della concorrenza con queste condizioni.