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Scacchi: Alexander Grischuk e Ian Nepomniachtchi si qualificano per il Torneo dei Candidati 2020 da primo e secondo del Grand Prix FIDE
La Russia cala due assi per il Torneo dei Candidati 2020 di Ekaterinburg (15 marzo-5 aprile 2020). Alexander Grischuk e Ian Nepomniachtchi, infatti, arrivano primo e secondo al Grand Prix FIDE, manifestazione che si snoda lungo quattro tornei nel corso dell’anno a Mosca, Riga, Amburgo e Gerusalemme, conquistando l’ambito pass per il torneo a otto giocatori che determinerà lo sfidante del norvegese Magnus Carlsen nella seconda metà del 2020 in luogo ancora da stabilirsi.
Il format del Grand Prix prevede che ogni giocatore tra i partecipanti sia protagonista di tre prove su quattro, e dunque che almeno una ne salti. Si gioca secondo un format a eliminazione diretta dagli ottavi alla finale con minimatch di due partite più spareggi eventuali. Il sistema di punteggio in classifica è il seguente: 8 punti al vincitore, 5 al finalista, 3 ai semifinalisti e 1 agli approdati ai quarti; si aggiunge 1 punto per ogni match vinto senza spareggi.
A Mosca (17-29 maggio), in una sorta di premonizione, ha vinto Nepomniachtchi su Grischuk in finale per 2.5-1.5, con semifinalisti l’americano Hikaru Nakamura e il polacco Radoslaw Wojtaszek. A Riga (12-24 luglio), ha invece prevalso l’azero Shakhriyar Mamedyarov sul francese Maxime Vachier-Lagrave per 5-4 nell’ultimo atto, con l’altro statunitense Wesley So e Grischuk fermati in semifinale. Quest’ultimo, invece, è risultato vincitore ad Amburgo (5-17 novembre) per 3.5-2.5 sul polacco Jan-Krzysztof Duda, con Vachier-Lagrave e il russo Daniil Dubov fermati al penultimo atto.
A Gerusalemme, perché Grischuk uscisse dal giro dei Candidati, era necessaria un’altra vittoria di Mamedyarov con Vachier-Lagrave secondo, ma l’eventualità non si è resa necessaria perché l’azero ha perso subito con il russo Dmitry Jakovenko. A quel punto, Nepomniachtchi, in semifinale, ha colto il successo sul francese che, col senno di poi, gli è valso i Candidati dopo la vittoria in finale sul cinese Wei Yi per 1.5-0.5. Per Vachier-Lagrave, in questo modo, arriva una serie di beffe atroci: è il primo degli esclusi dai Candidati per il Grand Prix e per la World Cup, e rischia di esserlo anche per la media ELO da febbraio 2019 a gennaio 2020, dato che l’olandese Anish Giri ha un vantaggio che, a meno di grossi colpi di scena, dovrebbe essere incolmabile per essere il settimo qualificato a Ekaterinburg.
L’ottavo posto, invece, dovrebbe essere assegnato tramite wild card, ma qui la situazione è un po’ intricata. La Federazione russa aveva annunciato l’intenzione di mandare Kirill Alekseenko, ma vista la qualificazione di Grischuk e Nepomniachtchi non è detto che le carte non si rimescolino, e a quel punto tornerebbero in corsa quei giocatori che siano in possesso di almeno un criterio tra partecipazione a due tra World Cup, Grand Swiss FIDE e Grand Prix FIDE, della top ten nella media ELO, 3° (o 4°) posto nella World Cup, migliore del Grand Swiss FIDE non qualificato, migliore del Grand Prix FIDE non qualificato. I principali uomini in corsa per la wild card, dunque, diventerebbero Vachier-Lagrave, Mamedyarov e soprattutto l’esperto armeno Levon Aronian.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: volodya.974 / Shutterstock.com