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Tennis, Camila Giorgi e un avvio di 2020 cruciale per risalire la china e non sprofondare in classifica

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Il 2019 è stato un anno a dir poco difficile per Camila Giorgi. La tennista azzurra ha iniziato la scorsa stagione al 27° posto del ranking mondiale prima di sprofondare fino al numero 100. Un’involuzione tecnica preoccupante che ha innescato anche una sorta di crisi psicologica. Ogni volta che è andata sotto nel punteggio, la marchigiana ha fatto molta fatica a ribaltare il match.

Dopo la delusione per l’eliminazione al primo turno a Limoges, la 27enne ha staccato la spina con l’obiettivo di ricaricarsi prima dell’inizio di un 2020 che sarà determinante per la sua carriera. Com’è accaduto negli ultimi anni l’esordio potrebbe essere a Sidney dove l’anno passato si è fermata al secondo turno e quindi deve difendere “solo” 55 punti. Nello stesso torneo ha trionfato nel 2018 e nel caso in cui dovesse ripetersi potrebbe migliorare sin da subito la propria classifica.

Fondamentale per il ranking di Camila Giorgi sarà il risultato che otterrà nel primo Slam della stagione ovvero gli Australian Open. Lo scorso anno si è fermata al terzo turno contro Karolina Pliskova sconfitta col risultato di 6-4 3-6 6-2, portando a casa 130 punti: riuscire a migliorare quel piazzamento sarebbe di vitale importanza.

Nella passata stagione tra febbraio e giugno la tennista azzurra ha collezionato solo eliminazioni al primo turno. A Doha ha perso per mano di Kiki Bertens (0-6 7-6 6-4), a Miami si è dovuta arrendere alla tedesca Tatjana Maria (6-3 6-4), a Eastbourne è uscita sconfitta dalla scontro con Hsieh Su-wei (6-3 4-6 6-4). È chiaro che anche superare il primo turno nei tornei sopracitati gioverebbe alla sua classifica e le consentirebbe di ritrovare vittorie e fiducia.

La chiave di volta per Camila Giorgi sarà riuscire a ritrovare la determinazione e la convinzione nei propri mezzi. Nonostante qualche lacuna nel suo gioco, come ad esempio il servizio, nelle sue migliori stagioni ha mostrato una grande solidità e un ritmo a volte insostenibile per le avversarie. Solo ritrovando sé stessa la tennista azzurra potrà risalire la china e tornare nelle posizione che le competono.

 

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