Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Oberhof 2020: Dorothea Wierer, fuga o sorpasso?
Le vacanze di Natale del biathlon ormai sono terminate. Pertanto, la Coppa del Mondo sta per riprendere da Oberhof, in Germania. Nel settore femminile Dorothea Wierer ha chiuso il 2019 con il pettorale giallo sulle spalle. L’obiettivo è quindi quello di difendere la leadership in classifica generale, attualmente detenuta con un margine di 17 punti su Tiril Eckhoff e di 22 su Ingrid Tandrevold. Il vantaggio sulle norvegesi è quindi minimo, soprattutto nei confronti della coetanea, reduce da una serie di quattro vittorie consecutive. in Turingia, l’altoatesina saprà allungare, oppure verrà sorpassata dalle scandinave? Al di là di questo tema, in casa Italia c’è molta curiosità per capire quali possano essere le prospettive di Lisa Vittozzi, sinora espressasi ben al di sotto delle aspettative. La ventiquattrenne veneta di scuola friulana non ha ancora archiviato un piazzamento tra le prime otto, ma torna sulle nevi dove lo scorso anno ottenne una convincente doppietta sprint-inseguimento.
Oberhof è entrata nel calendario della Coppa del Mondo femminile a partire dal 1990-’91. Fino all’inizio del XXI secolo ha ospitato il massimo circuito ad anni alterni, diventando poi appuntamento fisso a partire dal 1998-’99.
Considerando delle cancellazioni causate da scarso innevamento (verificatesi nel 1993 e nel 2016), con l’avvento del terzo millennio lo stadio oggi denominato Lotto Thüringen Arena ha trovato la propria collocazione naturale come tappa inaugurale del mese di gennaio. Ha fatto ovviamente eccezione il 2004, anno in cui la località della Turingia ha organizzato Mondiali, che peraltro torneranno una seconda volta nel 2023.
La particolarità di Oberhof è di avere quello che viene indiscutibilmente ritenuto il poligono più complicato dell’intero circuito. Infatti, oltre a essere sovente flagellato da vento e nebbia, vi si arriva dopo 600 metri di piano difficilissimi da gestire dal punto di vista dello sforzo, soprattutto se gli atleti si trovano a sciare controvento, come avviene il più delle volte. Lo “zero” è quindi molto raro e di conseguenza ha un peso specifico maggiore rispetto ad altre località.
Sino a oggi a Oberhof si sono disputate 52 gare femminili individuali di primo livello (3 quindici km, 23 sprint, 13 inseguimenti, 13 mass start), di cui quattro con valore iridato (ovviamente quelle dell’edizione 2004).
Su queste nevi sono ventisei le atlete capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di esse spicca un tandem in grado di raccogliere 6 vittorie, formato dalla svedese Magdalena Forsberg (due nel 1997, tre nel 2001 e uno nel 2002) e dalla norvegese Liv Grete Poirée (due nel 1999, uno nel 2002 e tre ori iridati 2004).
Sono solo due le donne in attività ad aver primeggiato da queste parti. Si tratta di Lisa Vittozzi, forte di 2 affermazioni (doppietta sprint-inseguimento nel 2019), e di Veronika Vitkova (sprint 2015).
Guardando invece ai podi, sono tredici le biathlete tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Oberhof. Questa graduatoria è capitanata da Kaisa Mäkäräinen, nonostante non sia mai riuscita a imporsi.
5 (0-4-1) – MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN]
4 (1-2-1) – VITKOVA Veronika [CZE]
2 (2-0-0) – VITTOZZI Lisa [ITA]
2 (0-2-0) – WIERER Dorothea [ITA]
2 (0-1-1) – SOLEMDAL Synnøve [NOR]
2 (0-1-1) – CHEVALIER Anais [FRA] (Ferma per maternità)
1 (0-0-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
1 (0-0-1) – SEMERENKO Vita [UKR]
1 (0-0-1) – PIDHRUSHNA Olena [UKR]
1 (0-0-1) – GONTIER Nicole [ITA]
1 (0-0-1) – ECKHOFF Tiril [NOR]
1 (0-0-1) – PUSKARCIKOVA Eva [CZE]
1 (0-0-1) – ÖBERG Hanna [SWE]
Ragionando invece per nazione, si evince come a Oberhof la potenza egemone sia la Germania padrona di casa. Interessante notare come le francesi storicamente fatichino in questo contesto.
36 (14-11-11) – GERMANIA
29 (12-5-12) – NORVEGIA
17 (7-5-5) – SVEZIA
17 (2-9-6) – RUSSIA
12 (3-5-4) – UCRAINA
11 (2-4-5) – FRANCIA
9 (3-3-3) – REP.CECA
6 (3-1-2) – BIELORUSSIA
6 (2-2-2) – ITALIA
6 (0-4-2) – FINLANDIA
3 (2-1-0) – SLOVACCHIA
3 (1-1-1) – BULGARIA
2 (1-1-0) – CANADA
Dunque due successi e sei podi per l’Italia, gran parte dei quali giunti nell’ultimo lustro. Si è già detto della doppia affermazione conquistata il 10 e il 12 gennaio 2019 da Lisa Vittozzi, che è pertanto l’atleta in attività più vincente su queste nevi.
Dorothea Wierer si è attestata due volte alla piazza d’onore, classificandosi seconda nella sprint del 9 gennaio 2015 e nell’inseguimento del 6 gennaio 2018. Anche Nicole Gontier vanta un podio, avendo concluso terza la sprint del 9 gennaio 2015. Infine non va dimenticato come Nathalie Santer si sia classificata terza nella sprint del 5 gennaio 2000.
Di conseguenza tra le azzurre in attività Wierer, Vittozzi e Gontier hanno tutte in carniere una presenza nella top-three. A parte Federica Sanfilippo, il cui miglior risultato a Oberhof è l’11ma posizione raccolta nell’inseguimento del 7 gennaio 2017, nessun altra italiana tutt’ora in azione ha ancora fatto il proprio ingresso in zona punti.
Come sovente accade, a Oberhof sono in programma anche delle staffette. In campo femminile, sono 18 quelle andate in scena sinora, i cui successi sono ripartiti come segue:
5 – GERMANIA
4 – RUSSIA
3 – FRANCIA
2 – UCRAINA
1 – NORVEGIA (oro iridato 2004)
1 – REP.CECA
1 – SVEZIA
L’Italia non è mai salita sul podio.
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Foto: Fisi – Pentaphoto