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Sci Alpino
Sci alpino, i precedenti dell’Italia ad Adelboden. 4 vittorie consecutive negli anni ’70, quindi successi per Pramotton, Tomba e Blardone
La Coppa del Mondo di sci alpino 2020 è pronta per fare tappa in uno dei suoi scenari più iconici ovvero la pista Chuenisbärgli di Adelboden, Svizzera, dato che presenta un pendio considerato tra i più impegnativi al mondo, con un muro conclusivo nel quale si toccano pendenze quasi verticali. La pista elvetica tuttavia non è famosa solo per questo aspetto, dato che propone un tracciato ricco di avvallamenti e dossi che la rende unica nel panorama del Circo Bianco. Si tratta, inoltre, di un pendio nel quale l’Italia ha spesso fatto la voce grossa. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria tutti i migliori risultati della nostra Nazionale ad Adelboden.
Sulla Chuenisbärgli si gareggia dal 1955. Fino al 1966 ospitò l’Internationale Adelbodner Skitage (“Giornata internazionale dello sci di Adelboden”) nelle quali vedemmo i podi di Italo Pedroncelli e Ivo Mahlknecht. Dal 9 gennaio 1967, invece, si iniziò a fare sul serio con la Coppa del Mondo con la prima delle due vittorie consecutive del francese Jean-Claude Killy davanti allo svizzero Edmund Bruggmnann e all’austriaco Karl Schranz. Dal 18 gennaio 1971 iniziò l’era d’oro della Valanga Azzurra. In quella occasione Gustav Thoeni su secondo alle spalle del francese Patrick Russel e davanti al connazionale Henri Duvillard, quindi nella stagione successiva, il 24 gennaio 1972 lo stesso sciatore nativo di Trafoi su terzo alle spalle degli svizzeri Werner Mattle e Adolf Rösti. Da quel momento, invece, fu dominio tricolore. Il 15 gennaio 1973 Gustav Thoeni vinse il gigante davanti all’austriaco Hansi Hintersser e al norvegese Erik Håker. Si aprì un filotto di 4 successi consecutivi, dato che lo stesso Thoeni vinse anche il 21 gennaio 1974 e il 12 gennaio 1976, mentre il 13 gennaio 1975 fu secondo dietro al nostro Piero Gros, che arrivò alle sue spalle nella edizione precedente. Per lo sciatore di Sauze d’Oulx arrivò un secondo posto anche il 17 gennaio 1978 vinto dal lichtensteinese Andreas Wenzel su Ingemar Stenmark.
Dopo quella vera e propria epopea azzurra, bisogna attendere il 15 gennaio 1985 per un podio italiano. Richard Pramotton fu terzo alle spalle degli austriaci Hans Enn e Hubert Strolz. Nella edizione successiva, il 28 gennaio 1986 lo stesso Pramotton centrò il gradino più alto del podio superando Marco Tonazzi e il solito Hubert Strolz. Nei 7 anni successivi successe di tutto ad Adelboden con 3 gare annullate e altrettanti podi di Alberto Tomba. Il 16 gennaio 1989 il fuoriclasse bolognese fu terzo alle spalle di Marc Girardelli e del norvegese Ole Kristian Furuseth, quindi il 15 gennaio 1991 centrò la piazza d’onore superato dal solito Girardelli. La sua rivincita arrivò il 4 febbraio 1995 con il successo sulla Chuenisbärgli davanti allo sloveno Jure Kosir e al norvegese Harald Christian Strand Nilsen.
Conclusa quella epoca scintillante si aprì un lungo digiuno per i nostri alfieri. Bisogna attendere il 7 febbraio 2004 per una seconda posizione di Max Blardone alle spalle del finladese Kalle Palander, mentre terzi a pari merito furono gli austriaci Christoph Gruber e Heinz Schilchegger. Nell’edizione successiva Blardone si issò in cima al podio. L’11 gennaio 2005, infatti, ebbe la meglio di Bode Miller e dello stesso Palander. Per lo sciatore piemontese arrivano altri tre podi: il 6 gennaio 2007 e il 10 gennaio 2009, sempre alle spalle di Benjamin Reich e sempre davanti a un norvegese, Aksel Lund Svindal nella prima occasione, quindi Kjetil Jansrud nella seconda. Il terzo, e ultimo, un terzo posto il 7 gennaio 2012 preceduto dai fenomenali Marcel Hirscher e, ancora una volta, Benjamin Reich. L’Italia, quindi, non ha una soddisfazione ad Adelboden da ormai 8 anni.
Si sono disputate anche 16 edizioni di slalom sulla Chuenisbärgli. L’Italia ha centrato la vittoria in due occasioni: l’8 gennaio 2006 con Giorgio Rocca, davanti allo statunitense Ted Ligety e Benjamin Reich e l’11 gennaio 2015 con Stefano Gross che piegò il tedesco Fritz Dopfer e Marcel Hirscher. Oltre a queste due affermazioni arrivano tre podi. Uno con lo stesso Gross l’8 gennaio 2012 superato da Marcel Hirscher e dal croato Ivica Kostelic, quindi il 13 gennaio 2013 con Manfred Moelgg alle spalle di Marcel Hirscher e del suo connazionale Mario Matt e l’8 gennaio 2017 con lo stesso atleta altoatesino alle spalle del norvegese Henrik Kristoffersen e davanti a Marcel Hirscher (che in questa pista ha totalizzato 5 vittorie, 3 secondi e 2 terzi posti).
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse