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ATP Cup 2020, l’Italia affronta gli Stati Uniti nell’ultima sfida del girone: qualificazione ancora possibile

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Battere gli Stati Uniti e sperare in una combinazione di risultati favorevoli: questa è l’unica ricetta che l’Italia del tennis può utilizzare per provare ad accedere ai quarti di finale di ATP Cup 2020. Gli azzurri, dopo la netta sconfitta all’esordio contro la Russia, si sono risollevati nella giornata di ieri sconfiggendo la Norvegia per 2-1 e rimanendo in corsa per la qualificazione al turno successivo, sebbene il punto perso da Fognini contro Ruud potrebbe alla fine rivelarsi decisivo in senso negativo. Domani il team capitanato da Alberto Giraudo scenderà in campo contro gli statunitensi (praticamente già eliminati) con l’obiettivo di vincere e conquistare il secondo posto nel girone D, sperando poi di risultare tra le due migliori seconde del torneo.

A Perth (Australia), il primo singolare della sfida vedrà impegnati Stefano Travaglia e Taylor Fritz. Il ventottenne di Ascoli Piceno, numero 82 del ranking ATP, ha destato una buona impressione finora, prima mettendo paura al ben più quotato Karen Khachanov nel confronto contro la Russia e poi demolendo il norvegese Viktor Durasovic in poco meno di un’ora di gioco (6-1 6-1). Chiaramente Fritz è avversario di tutt’altra pasta e ci sarà bisogno di una vera e propria impresa per arginare la potenza del ventiduenne californiano, che occupa la posizione numero 31 nella classifica mondiale. Tra i due non ci sono precedenti.

A seguire, è in programma l’incontro tra i portabandiera delle due Nazionali, Fabio Fognini e John Isner. Il trentaduenne di Arma di Taggia, dopo la sconfitta in tre set contro Daniil Medvedev, è incappato in una giornata decisamente negativa contro Casper Ruud, arrendendosi al norvegese in poco più di un’ora di gioco e lasciando per strada un punto che sarebbe stato molto importante per il team azzurro. Ora il ligure, designato in partenza ad essere il trascinatore della squadra italiana, è chiamato a una reazione di carattere e di personalità: uscire battuto anche nel match contro Isner renderebbe la sua prima apparizione ufficiale del 2020 un vero e proprio fallimento. Dall’altra parte, il trentaquattrenne nativo di Greensboro, numero 19 del ranking ATP, non ha fatto meglio nelle prime due partite disputate, cedendo a Ruud in tre set dopo una dura battaglia e non creando invece alcun grattacapo a Medvedev. I confronti tra Fognini e Isner, due tennisti tecnicamente agli antipodi, sono soltanto due, entrambi favorevoli a Isner, seppure piuttosto datati (2012 a Valencia e 2016 a Cincinnati).

A chiudere ci sarà il doppio, i cui partecipanti non sono ancora stati comunicati ufficialmente. Per l’Italia dovrebbe essere confermata la consolidata coppia Fognini-Bolelli, che ieri ha sconfitto in due set i norvegesi, e lo stesso dicasi per gli Stati Uniti, che dovrebbero affidarsi agli specialisti Austin Krajicek e Rajeev Ram, ieri usciti vittoriosi dal doppio contro Khachanov e Medvedev.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: LaPresse

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