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Eurolega Basket 2019-2020: l’Olimpia Milano cerca un successo di importanza capitale contro il Panathinaikos

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Dopo il successo di settimana scorsa in Eurolega contro lo Zenit, che le ha dato ossigeno in seguito a un periodo complicato, l’Olimpia Milano è chiamata a ripetersi, nella massima competizione continentale, in casa contro i greci del Panathinaikos. Il sodalizio meneghino, infatti, ora si trova al settimo posto in classifica, con appena una partita di vantaggio su un gruppone composto da Stella Rossa, Khimki, Valencia e ASVEL. In caso di sconfitta i ragazzi di coach Messina verrebbero letteralmente risucchiati in un buco nero e vedrebbero la loro situazione complicarsi e non poco. Se dovessero vincere, però, non solo terrebbero lontane le inseguitrici, ma agguanterebbero proprio il Pana al sesto posto della graduatoria.

Nel primo scontro stagionale tra i due team, andato in scena il 17 ottobre all’OAKA di Atene, furono i meneghini a spuntarla per un punto. In quel momento, però, l’Olimpia poteva contare su uno stato di forma complessivo dei suoi giocatori che ora pare soltanto un vecchio ricordo. Dal 1° di dicembre ad oggi, infatti, Milano ha perso sei incontri disputati su dodici, incluso l’ultimo contro Cantù la scorsa domenica. Diversi infortuni e il rendimento ben al di sotto delle aspettative di taluni giocatori (Mack e White su tutti) sono gli ingredienti del mix che sta affondando la nave al cui timone c’è Ettore Messina.

C’è da dire, però, che in Eurolega Milano sta reggendo meglio l’urto di questo vortice di negatività che la sta colpendo, come dimostrano i recenti successi con Zenit e Valencia e la sconfitta di misura contro una corazzata come il CSKA. I meneghini possono vantare tutt’oggi una delle migliori 10 difese della manifestazione, più precisamente la nona, come dimostra il 96,8 di defensive rating (punti subiti su 100 possessi). Inoltre, la fase difensiva dell’Armani è ottima soprattutto per quanto concerne le triple, ovvero il tiro più redditizio del gioco della pallacanestro, tanto che i suoi avversari, dall’arco, segnano in media solo con il 34% (giusto la Stella Rossa fa meglio). In attacco, invece, il sodalizio lombardo sta faticando un po’ di più. Milano ha l’ottavo peggior offensive rating della lega (punti segnati su 100 possessi) e fatica a segnare in modo efficente, come si deduce dal fatto che hanno il sesto peggior TS% di squadra (true shooting percentage, la formula è PTS / (2 * 0.44 * tiri liberi tentati), pari a 56,5%, e la sesta peggior eFG% (effective field goals, la formula è (FG + 1.5 * 3P) / FGA), pari a 51,7%.

Il Panathinaikos, dal canto suo, ha un attacco a dir poco eccellente, tanto che può fregiarsi di un offensive rating pari a 104,0, ovvero il secondo migliore della lega, ma può fare affidamento anche su una difesa financo superiore a quella di Milano, come ci dice il 96,1 di defensive rating. Il sodalizio di Atene, però, ha qualche problemino quantomeno per ciò che concerne la difesa interna, infatti tra le squadre con record positivo solo il Barcellona concede più dei greci da 2 (gli avversari del Pana dall’area segnano in media con il 52%). Vi è, poi, da considerare che parliamo di una squadra abbastanza discontinua, nell’ultimo match hanno vinto a Mosca in casa del CSKA, ma prima avevano perso tre degli ultimi quattro incontri disputati.

Milano, nel complesso, può sicuramente giocarsela, ha dalla sua il fattore campo e già in precedenza ha battuto i greci. I meneghini, ad ogni modo, devono sperare in qualche giornata no dei giocatori di riferimento del Panathinaikos, poiché se i vari Calathes, Fredette, Rice e Thomas giocano come sanno, le chance di quest’Olimpia acciaccata calano a picco.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Credit: Ciamillo

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