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Sci alpino, Kilde terzo incomodo per la Coppa del Mondo, Pinturault balbetta e Kristoffersen non brilla. E Paris…

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La Coppa del Mondo 2020 di sci alpino maschile è più aperta che mai, quattro atleti sono racchiusi in un fazzoletto di 77 punti dopo che si sono disputate 17 delle 44 gare in programma: ci stiamo avvicinando a metà stagione e la lotta per la conquista della Sfera di Cristallo è serratissima, si preannuncia una battaglia estremamente avvincente a cui non eravamo più abituati da anni visto il dominio di Marcel Hirscher.

Il norvegese Henrik Kristoffersen ha guadagnato la testa della classifica grazie al terzo posto nel gigante di Adelboden, una grande Classica del Circo Bianco che ha regalato vibranti emozioni e purtroppo qualche delusione ai colori azzurri visto che si sognava con Luca De Aliprandini dopo la prima manche chiusa al comando. Lo scandinavo ora vanta 531 punti cioè 12 in più del connazionale Aleksander Kilde (oggi quinto) e 30 in più del francese Alexis Pinturault (oggi soltanto decimo).

Kristoffersen conserva lo status di favorito per il prestigioso trofeo ma non sta brillando come ci si aspettava e il suo rendimento è infatti altalenante: tre giorni fa è stato secondo nello slalom di Madonna di Campiglio ma in precedenza si era fermato a un mesto diciannovesimo posto a Zagabria, il 23 dicembre era stato settimo nel parallelo dell’Alta Badia, in Val d’Isere si era salvato soltanto con una rimonta strepitosa e a Soelden a inizio stagione non era andato oltre la diciottesima posizione anche se va sottolineato che ha comunque vinto due gare.

Alexis Pinturault dovrebbe essere il suo naturale antagonista non soltanto perché si distingue nelle discipline tecniche ma anche perché è in grado di marcare punti pesanti in combinata come insegna il successo di Bormio. Il transalpino sta però balbettando in questo mese di gennaio: decimo oggi, quinto sul Canalone Miramonti, nono a Zagabria e poi era stato 26° nel parallelo dell’Alta Badia prima di Natale anche se non va dimenticato che ha vinto il gigante di Soelden e lo slalom della Val d’Isere. Pinturault deve ritrovarsi, Kristoffersen ha bisogno di più continuità ai vertici e intanto Aleksander Kilde può iniziare a sognare perché è un fantastico polivalente, il classico terzo incomodo che non ti aspetti: fa punti sia nelle discipline veloci (quarto nelle due discese di Bormio, secondo nel superG di Beaver Creek) che in gigante (quarto in Alta Badia, quinto oggi) oltre che in combinata (secondo a Bormio).

E Dominik Paris? L’altoatesino non gareggia dal 29 dicembre quando uscì nella combinata di Bormio dopo aver vinto due discese consecutive sulla pista Stelvio. L’azzurro occupa il quarto posto nella classifica generale con 77 punti di ritardo da Kristoffersen, un gap che verosimilmente crescerà già domani con lo slalom di Adelboden. Il nostro fuoriclasse non vede l’ora di tornare a gareggiare: tra Wengen (pista mai troppo amata) e Kitzbuehel (tracciato in cui si è esaltato vincendo a ripetizione) dovrà necessariamente vincere o al mal che vada fare dei podi nelle tre gare veloci (due discese, un superG) per sperare di rimanere in corsa per la Coppa del Mondo, cercando di fare punti nella combinata di Wengen e senza dimenticare che in mezzo c’è anhe uno slalom. Al momento sembra tutto molto difficile ma…

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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