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Basket, Champions League 2020, 11a giornata: Brindisi vola in Turchia, contro il Besiktas per due punti fondamentali
Doppia ultima chiamata a Istanbul domani alle 18, quando Besiktas e Happy Casa Brindisi si troveranno di fronte per l’undicesima giornata della prima fase Basketball Champions League. In un gruppo D tirato come forse nessun altro, una vittoria vuol dire avere la certezza di arrivare alle ultime tre gare con motivate speranze di agguantare almeno il quarto posto che vale la fase a eliminazione diretta, una sconfitta complica invece di molto il cammino. Entrambe le formazioni, infatti, si trovano nel gruppo a quota 4 vittorie e 6 sconfitte, che va dalla quinta all’ottava posizione.
La formazione allenata da Frank Vitucci arriva, in chiave europea, dalla sconfitta (con annesso caso dell’arbitro che, a un minuto e mezzo dalla fine, ferma un importante contropiede di Banks trovandosi in posizione perlomeno inadeguata) contro Digione per 88-93, mentre quella di coach Burak Biyiktay ha superato i tedeschi del Telekom Baskets Bonn con il punteggio di 80-76 anche grazie a 20 punti di Toddrick Gotcher. Nei rispettivi campionati, invece, vittoria al supplementare per i pugliesi a Cantù, con tripla decisiva di Darius Thompson e sconfitta per i bianconeri contro il Bahçeşehir per 91-92 dopo due overtime. Complessivamente, se l’Happy Casa in Serie A è quinta con 20 punti, il Besiktas è invece nel gruppo delle ottave con 14 punti.
La squadra turca si basa su un blocco in buona parte di giocatori di casa, con Oguz Savas a fare da uomo d’esperienza con i suoi anni tra Ulker, Fenerbahce e Darussafaka. Vi gioca Shaquielle McKissic, che Pesaro portò in Italia al debutto da professionista nella stagione 2015-2016: l’ala chiuse con 15.9 punti e 5.2 rimbalzi a gara. Se n’è invece andato da poco l’ex Torino James Michael McAdoo, andato a rinforzare il Partizan Belgrado in EuroCup, così come anche l’ex Milano Jordan Theodore ha lasciato la Turchia a fine 2019 per accasarsi all’UNICS Kazan, in Russia. Lo stesso coach Biyiktay non è al suo posto da inizio stagione, perché il capo allenatore originale era Dusko Ivanovic, che ha diviso la sua strada da quella del Besiktas poco prima di Theodore. McKissic, viste le pesanti partenze, rimane così l’unico dei giocatori con un grande potenziale offensivo, dal momento che garantisce 16.3 punti di media ad allacciata di scarpe. Aumenteranno, per forza di cose, le responsabilità della guardia Toddrick Gotcher (10.7 punti a incontro) e dell’ala del Montenegro Nemanja Djurisic (6.4), oltre che del play Ismet Akpinar (8.2), nato ad Amburgo ma col doppio passaporto tedesco e turco. Savas e l’altro centro Samek Geyik dovanno cercare di colmare la lacuna a rimbalzo lasciata da McAdoo.
Brindisi, dopo il rovente finale di Cantù con Adrian Banks tra i 32 punti e lo scambio di accuse con la curva di Cantù (lui su Twitter: “Non accetto che i tifosi mi sputino addosso“; gli Eagles: “Ci ha provocato, quella volata era della birra“; la società lombarda che intanto prende tempo), deve fare i conti con qualche acciacco occorso nei giorni scorsi. Dominique Sutton non ha partecipato alla trasferta del PalaDesio a causa di un affaticamento muscolare, mentre John Brown ha subito un leggero infortunio nel finale di partita, che comunque non dovrebbe precludergli la possibilità di scendere in campo all’Akatlar Arena. La squadra, da Desio, è partita direttamente per Istanbul senza tornare in Puglia. Confortano alcuni dati: il match d’andata è terminato sull’84-72 in favore dell’Happy Casa e molte statistiche, sia individuali che di squadra, vanno a favore degli ospiti. C’è però un problema: Brindisi ancora non è riuscita a vincere in trasferta, nonostante le molte occasioni in cui è andata assai vicina all’obiettivo. Parlando di momenti favorevoli, questo potrebbe proprio esserlo.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo