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Sci Alpino
Sci alpino, i precedenti di Dominik Paris sulla Streif di Kitzbuehel. Tre successi per entrare nell’Olimpo dello sci
Come tradizione, quando uno sciatore vince sulla mitologica Streif di Kitzbuhel, non solo entra nel Gotha dello sci alpino, ma ha l’onore di essere protagonista di una cerimonia nella quale gli viene intitolata una cabina della funivia della località austriaca che porta proprio in cima alla celebre pista. Se, com’è ben noto, Didier Cuche ha avuto questo privilegio in ben cinque occasioni, non si può certo dire che il nostro Dominik Paris sia molto lontano da questo record. La sua fila di cabine si sta ampliando e, proprio dodici mesi fa, ha raggiunto quota tre. Un piacere davvero notevole per il campione classe 1989, che su questo pendio così difficile e impervio, ha spesso scritto pagine di storia di questo sport. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria tutte le gare del nostro fuoriclasse sulla Streif.
L’esordio di Dominik Paris sulla Streif avvenne il 22 gennaio 2010, nel supergigante vinto, tanto per cambiare, dallo svizzero Didier Cuche, davanti ai due padroni di casa Michael Walchofer e Georg Streitberger. Per il nostro portacolori arrivò un quarantatreesimo posto. Andò leggermente meglio nella giornata successiva. Il 23 gennaio, infatti, chiuse venticinquesimo nella discesa vinta ancora una volta da Didier Cuche davanti allo sloveno Andrej Sporn e al nostro Werner Heel.
Si passa al 21 gennaio 2011 con un ventisettesimo posto in SuperG vinto dal croato Ivica Kostelic davanti all’austriaco Georg Streitberger e al norvegese Aksel Lund Svindal. Nella giornata successiva solito successo di Didier Cuche in discesa davanti allo statunitense Bode Miller e al francese Adrien Theaux, Per Paris arrivò un venticinquesimo posto.
Arriviamo al 21 gennaio 2012. In quella occasione si disputò solamene la discesa, con l’immancabile trionfo di Didier Cuche sui padroni di casa Romed Baumann e Klaus Kroell, mentre il nostro alfiere non andò oltre la trentacinquesima piazza.
L’amore con la Streif, finalmente, sbocciò il 27 gennaio 2013. Dopo non aver completato il supergigante della giornata precedente, infatti, l’azzurro fece sua la discesa precedendo il canadese Erik Guay per appena 13 centesimi e l’austriaco Hannes Reichelt per 36. Il primo graffio del nostro campione sul palcoscenico più ambito, a soli 24 anni.
Nell’annata successiva Kitzbuhel vide in scena solamente il SuperG del 26 gennaio 2014, che Paris non concluse, mentre la discesa fu cancellata per il maltempo. Passo in avanti verso il 24 gennaio 2015. Per il nostro alfiere la discesa si trasformò in una doccia gelata, dato che il successo andò a Kjetil Jansrud per appena 2 centesimi, una vera e propria beffa che non permise il bis.
Delusione, invece, il 23 gennaio 2016. Per “Domme”, infatti, arrivò un sedicesimo posto nella discesa vinta dal nostro Peter Fill davanti agli svizzeri Beat Feuz e Carlo Janka. Il carabiniere deve attendere il 21 gennaio 2017 per riprendersi la Streif. Dopo il sesto posto nel SuperG della giornata precedente, infatti, arriva una splendida vittoria con 21 centesimi sul francese Moine Giraud e 33 su Johan Clarey. Ecco, quindi, la doppietta sulla pista più famosa del mondo. Ma i grandi risultati non si concluso certo a questo punto.
Dopo un 19-20 gennaio 2018 con pochi sorrisi, con un sedicesimo posto nel supergigante vinto da Aksel Lund Svindal davanti al connazionale Kjetil Jansrud e all’austriaco Matthias Mayer, e un dodicesimo nella discesa vinta dal tedesco Thomas Dressen davanti a Beat Feuz e Hannes Reichelt, infatti, arriviamo alla scorsa annata. Il 25 gennaio 2019 l’altoatesino piazza uno splendido tris davanti a Beat Feuz e all’austriaco Otmar Striedinger, mentre nel SuperG Paris è terzo, il 27 gennaio, alle spalle del tedesco Josef Ferstl e di Johan Clarey.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse