Sci alpino, la maledizione di Riccardo Tonetti. Tanti piazzamenti, ma il podio resta tabù

Riccardo Tonetti ha collezionato quattro piazzamenti in top-5 negli ultimi undici mesi ma non è mai riuscito a provare la soddisfazione di salire sul podio in combinata. Quarto ai Mondiali di Are dello scorso 11 febbraio, due quarti posti in Coppa del Mondo (a Bansko il 22 febbraio 2019 e a Bormio il 29 dicembre) e poi quinto oggi a Wengen. L’azzurro è sempre ai vertici ma non riesce a trovare quel guizzo per salire sul podio che resta purtroppo ancora un tabù. Il 30enne è indubbiamente il nostro migliore combinatista e sta investendo moltissimo su questa specialità, riesce a difendersi egregiamente in discesa libera (oggi addirittura settimo sulla difficilissima Lauberhorn, seppur accorciata rispetto alla versione originale) e si distingue in slalom anche se oggi ha faticato a esprimersi al meglio proprio tra i pali stretti a causa di un paio di errori che gli hanno impedito di attaccare il piazzamento di lusso che sta inseguendo da tempo.

L’azzurro ha comunque tutti i mezzi per togliersi le soddisfazioni che merita anche se ha bisogno di trovare due manche scevre da grossi errori per poter battagliare alla pari col grande specialista francese Alexis Pinturault, con il polivante norvegese Aleksander Kilde, con ottimi slalomisti del calibro dello svizzero Loic Meillard e del francese Victor Muffat Jeandet, oppure con il discesista di turno che riesce a giganteggiare nella giornata buona come è successo oggi all’austriaco Matthias Mayer. In questa stagione è in programma soltanto un’altra combinata ovvero quella di Hinterstoder (Austria) del 28 febbraio: riuscirà Riccardo Tonetti ad agguantare il tanto agognato primo podio in carriera? Attenzione che la combinata è anche prova olimpica, Pechino 2022 non è poi così lontana…

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse