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Nuoto, Elena Di Liddo si impone nei 100 farfalla delle FINA Champions Swim Series 2020 a Pechino. Sun Yang batte Rapsys

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Prima giornata di gare della seconda tappa delle FINA Champions Swim Series 2020 di nuoto che è andata in scena a Pechino (Cina). Risultati degni di nota nella piscina da 50 metri asiatica ed Elena Di Liddo e Martina Carraro in evidenza, reduci dagli ottimi riscontri della prima uscita a Shenzhen (Cina).

Di Liddo, infatti, ha fatto suoi i 100 farfalla donne con l’ottimo crono di 58″09, migliorando la prestazione con cui si era imposta nella sua precedente apparizione nelle acque cinesi (58″37). Riscontri considerevoli per la pugliese, entrata probabilmente in un’altra dimensione dopo lo splendido quarto posto ai Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) in questa distanza. Alle spalle dell’azzurra si sono classificate la danese Jeanette Ottesen (58″74) e l’olandese Ranomi Kromowidjojo (59″17). Quarta l’ungherese Katinka Hosszu (1’00″20). Peggiora, invece, leggermente il proprio tempo rispetto a Shenzhen Carraro, terza nei 50 rana (30″79) vinti dall’americana Molly Hannis (30″34), davanti alla giamaicana Alia Atkinson (30″44) e appunto alla ligure. Un riscontro non eccezionale per lei, ma in una fase della preparazione così particolare non c’è da fare drammi, considerato anche il fatto che la specialità in questione non è olimpica.

Relativamente alle altre gare, Hosszu si è presa la rivincita nei 200 dorso, vinti in 2’09″95 davanti alla cinese Liu Yaxin (2’11″46) e alla canadese Sydney Pickrem (2’12″78). Ungheria a segno con una doppietta nei 400 stile libero vinti dall’argento continentale in vasca lunga a Glasgow Ajna Kesely (4’09″10), a precedere la connazionale Boglarka Kapas (4’11″36) e la russa Anna Egorova (4’11″55). Nel settore femminile Cina a segno nei 200 rana, vinti da Yu Jingyao in 2’24″52, battendo l’altra cinese Ye Shiwen (2’25″61) e Carraro (2’28″80), in vasca anche su una distanza non nelle sue corde (importante per preparare il suo 100), e nei 50 dorso con Liu Xiang (27″58). Degno di menzione, poi, il successo della rappresentante di Hong Kong Siobhan Haughey, uscita vittoriosa dai 100 stile libero con il tempo di 53″33 davanti a Kromowidjojo (53″52) e all’altra olandese Femke Heemskerk (53″81).

Sul versante maschile, il buon Daiya Seto ha fatto vedere cose eccellenti. Il giapponese, recente primatista del mondo dei 400 misti in vasca corta, si è imposto nei 200 farfalla con il nuovo record asiatico di 1’52″53, precedendo nettamente il magiaro Tamas Kenderesi (1’55″87) e il connazionale Masato Sakai (1’56″23). Nei 50 stile libero la firma del russo Vladimir Morozov è arrivata puntuale, con lo splendido crono di 21″55, mettendosi alle spalle il greco Kristian Gklomeev (21″86) e l’americano Michael Andrew (21″89). Nei 100 dorso il primato è stato condiviso tra il sublime giapponese Ryosuke Irie e il cinese Xu Jiayu (52″97), mentre è terzo lo statunitense Matt Grevers (53″71). I 50 farfalla sono stati griffati dal brasiliano Nicholas Santos (22″95), unico a infrangere la barriera dei 23″, e nei 200 misti lo scatenato Seto ha regolato tutti con il tempo di 1’55″55. I 100 rana si sono confermati distanza di altissimo livello tecnico, visto il successo del padrone di casa Yan Zibei in 58″83, a precedere di 12 centesimi l’olandese Arno Kamminga (58″95). A chiosa, altro duello all’ultimo sangue tra il campione cinese Sun Yang e il lituano Danas Rapsys nei 200 stile libero: l’ha spuntata il campione del mondo e olimpico con il crono di 1’45″55, davanti a Rapsys di 0″19.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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