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Australian Open 2020, Matteo Berretini dopo l’esordio vincente: “Mi ero fatto male alla caviglia, ma tutto bene. Sono contento di come ho giocato”
Matteo Berrettini può essere decisamente soddisfatto per il suo esordio agli Australian Open 2020 di tennis. Il romano (n.8 del mondo) si è imposto con grande autorevolezza contro l’australiano Andrew Harris (n.162 del mondo) con lo score di 6-3 6-1 6-3 in 1 ora e 56 minuti di partita. Un match molto convincente sotto il profilo dell’atteggiamento quello disputato da Matteo, particolarmente efficace anche con il rovescio, il colpo con il quale notoriamente fa più fatica. I miglioramenti sul lato sinistro del campo.
Aspetti che l’azzurro ha analizzato in conferenza stampa, dopo il successo contro l’australiano, rivelando anche di essersi fatto male in allenamento alla caviglia: “Mi ero preoccupato, ma il mio coach Vincenzo Santopadre mi ha tranquillizzato, abbiamo fasciato per bene l’articolazione, e per fortuna oggi ho saputo sciogliermi abbastanza bene, senza permettere al mo avversario di gestire lo scambio. Sono contento della mia prestazione e il lavoro fatto per migliorare il rovescio sta pagando. La superficie non è velocissima, ma vedremo nel corso del torneo come evolverà la velocità di palla. Non vedo l’ora di ritornare in campo per il prossimo incontro” (fonte: ubitennis.com).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse