Atletica
Atletica, Europei Cross: male l’Italia, Meucci si ritira. Ci salvano gli juniores di bronzo
Una brutta Italia a Belgrado (Serbia) dove si sono svolti i XX Campionati Europei di corsa campestre. La nostra Nazionale viene salvata solo da due fiammate pregevoli, ma per il resto non è stata assolutamente una trasferta positiva.
Andrea Lalli, campione uscente, aveva deciso di non presentarsi al via. Daniele Meucci, terzo lo scorso anno, era dato in buone condizioni fisiche ma invece ha abbandonato la competizione dopo circa 4km.
Il migliore azzurro al traguardo è così Gian Marco Buttazzo, solo 30esimo (30:29). A seguire Gabriele Carletti 35esimo (30:36), il veterano Gabriele De Nard 40esimo (30:44), Patrick Nasti 46esimo (30:54), Alex Baldaccini 55esimo (31:19). Tutto questo non ci consente di andare oltre all’ottava posizione a squadre (lo scorso anno l’Italia conquistò un meraviglioso bronzo).
La gara si è risolta dopo tre chilometri. Lo spagnolo Alemayehu Bezabeh scappa via con una progressione disarmante, sul modello del Lalli 2012, e si invola verso un meritato oro (29.11). Al secondo posto l’accreditato turco Polat Kemboi Arikan (29.32), terzo il britannico Andy Vernon (29:35). Nel concorso a squadre il podio è Spagna, Belgio, Gran Bretagna.
Al femminile bravissima Veronica Inglese che con una gara in rimonta conclude in una preziosa ottava posizione (27:12). Male, invece, Nadia Ejjafini rispetto alle attese della vigilia: l’italo-marocchina chiude 18esima (27:36). Poi Elena Romagnolo (34esima, 28:07), Elisa Desco (37esima, 28:13), Valeria Roffino (46esima, 28:32), Silvia La Barbera (51esima, 28:58).
Le azzurre conquistano il quarto posto a squadre alle spalle di Gran Bretagna, Francia e Spagna.
Bellissimo bronzo a squadre tra gli juniores maschili. Gli azzurri si inchinano solo a Francia e Russia, grazie a una prestazione compatta che lascia ben sperare per il futuro.
Il migliore è un eccellente Lorenzo Dini che strappa un quinto posto, nel volatone finale col britannico Jonathan Davies (18.06 come l’azzurro) e il russo Mikhail Strelkov (18.05, bronzo).
Il nuovo campione è ovviamente il turco Ali Kaya (17.49) che ha battuto i gemelli Dini anche agli Europei di Rieti su 5000m e 10000m; argento per il belga Isaac Kimeli (17:51)
Settimo Yemaneberhan Crippa (18.14), 18esimo Samuele Dini (18.31), 25esimo Nekagenet Crippa (18.40).
Peccato per Italo Quazzola che è caduto subito in avvio e con una gara coraggiosa è riuscito a rimontare fino alla 48esima posizione (19.02); 43esimo Osama Zoghlami (18:58).
Le ragazze juniores conquistano un prezioso quarto posto di squadra, ben oltre le più rosee aspettative, alle spalle di Gran Bretagna, Svezia e Germania.
Non arrivano piazzamenti individuali tra le prime venti, ma una grande compattezza consegna un buon risultato. Federica Del Buono e Angelica Olmo arrivano insieme in 25esima e 26esima posizione (14:00), Anna Stefani è 31esima (14:02), Giulia Mattioli è 40esima (14:11), Sveva Fascetti è 52esima (14:21), Elisabetta Ottonello è 67esima (14:39),
La nuova campionessa è la britannica Emelia Gorecka grazie ad un assolo impressionante (13:06), che ha preceduto la polacca Sofia Ennaoui (13:16) e la slovena Marusa Mismas (13:27).
Gli Under 23 maschili non vanno oltre a un modesto nono posto di squadra, ma Michele Fontana riesce a brillare con un eccellente ottavo posto (24:19). Assolo del belga Pieter-Jan Hannes (24:02) che si laurea campione d’Europa davanti al bulgaro Miko Tsenov (24:07), bronzo al serbo Nemanja Cerovac (24:08).
Male le Under 23 femminili, con la squadra che si classifica all’ottavo posto. La migliore azzurra è Laura Bottini (30esima,), Sara Galimberti è 39esima, Giulia Viola 43esima, Martina Merlo 44esima, Laura Papagna 56esima, Maria Virginia Abate 58esima.
La nuova campionessa è l’olandese Sifan Hassan (19:40), seconda la serba Amela Terzic (19:46), terza la britannica Charlotte Purdue (19:49):
(foto Colombo/FIDAL)