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Biathlon, Mondiali Anterselva 2020: la mina vagante Lisa Vittozzi. Forma e fiducia in crescendo: l’azzurra fa paura a tutte

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La prima parte della Coppa del mondo 2019/2020 di biathlon si è conclusa una settimana fa con la sesta tappa in quel di Pokljuka (Slovenia), dove tra l’altro la prossima stagione si disputerà l’evento iridato, ed è arrivato il momento di tirare le somme su quanto accaduto fin qui. Tra esattamente dieci giorni inizierà infatti ufficialmente il Mondiale di Anterselva, dove sono in programma dodici competizioni che possono servire per confermare quanto di buono fatto fino a questo momento o anche cambiare totalmente il senso di una stagione in positivo.

Chi sicuramente arriva al main event stagionale con tanta voglia di riscatto è la nostra Lisa Vittozzi. Al termine della beffa patita sul finire dello scorso inverno, seguita da un’estate abbastanza serena e decisamente impressionante in quanto a condizione, la ventiquattrenne nativa di Pieve di Cadore era data come principale favorita per la caccia alla sfera di cristallo insieme alla connazionale svedese Hanna Öberg. Entrambe sono partite sottotono, riuscendo poi a salire di colpi nel mese di gennaio, anche se quanto mostrato dalla scandinava nelle prime tappe di questo 2020 resta per ora di un livello superiore.

Lisa ha accusato parecchio un avvio disastroso al poligono nella prima serie della Sprint di Östersund, dove mancò tre bersagli che hanno minato alle basi la convinzione di essere “infallibile” al tiro, da sempre la specialità della casa. Da quel momento i problemi sono restati e forse cresciuti fino ad Oberhof e anche il passo sugli sci è stato inevitabilmente condizionato in negativo da una testa troppo carica di pensieri e paura di sbagliare al poligono. Con la buona sprint di Ruhpolding si sono visti segnali incoraggianti, poi confermati alla grande in Slovenia dove la sappadina ha trovato un quarto e un secondo posto senza mancare nemmeno un bersaglio. Il passo sugli sci stretti non è ancora quello che la passata stagione le permetteva di cominciare ogni gara in attacco ma la condizione sta crescendo ed è lecito aspettarsi che, superati i fantasmi mentali al tiro e ritrovata la consapevolezza nei propri mezzi, anche sotto quell’aspetto si possa vedere un bel salto in avanti in Alto Adige. Ad Anterselva nel 2019 arrivarono per Vittozzi un quinto e un terzo posto nella sprint e nello storico inseguimento del doppio podio azzurro (vittoria di Dorothea Wierer).

La mentalità della tigre Lisa non l’ha mai persa, lavorando sodo su sé stessa ogni giorno per riuscire a capire cosa non stesse funzionando e superare il problema. Anche se la Coppa del mondo stava scivolando via gara dopo gara sempre di più, la giovane friulana ha saputo spostare il proprio focus per farsi trovare pronta in vista del main event iridato e, da vera campionessa, pare avercela fatta. Ora, come sempre, sarà la pista a parlare ma la sensazione è che il vento abbia finalmente cominciato a soffiare nella giusta direzione.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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