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Sci alpino, i promossi e i rimandati della settimana: la Valanga Rosa prosegue imperterrita, i gigantisti azzurri no

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Abbiamo messo in archivio un weekend di grande importanza per quanto riguarda la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Le donne sulle nevi russe hanno potuto disputare solamente una prova per colpa del maltempo e hanno assistito alla splendida doppietta italiana nel supergigante di Rosa Khutor con Federica Brignone che riesce ad avere la meglio su una scatenata Sofia Goggia. Nel Circo Bianco maschile, invece, Alexis Pinturault ha fatto la voce grossa nel gigante di Garmisch in una gara che ha proposto emozioni intense, specialmente per i protagonisti in lotta per la classifica generale. Andiamo, quindi, a dividere sulla lavagna i “bravi” dai “cattivi” o per meglio dire, i promossi dai rimandati. 

I PROMOSSI

Federica Brignone: il supergigante di Rosa Khutor rappresenta l’ennesima perla di una stagione incredibile. Quarta vittoria in questa annata per la valdostana che vince sulle nevi russe senza nemmeno aver disputato una gara impeccabile. Ormai ha raggiunto un livello eccezionale che le basta non strafare. Rimane in lizza per addirittura quattro coppe di specialità e per quella generale se non ci fosse Mikaela Shiffrin…

Sofia Goggia: la bergamasca chiude il suo SuperG arrabbiatissima e scura in volto. La nostra fuoriclasse sa di avere mancato una grossa chance per tornare al successo che le manca da Sankt Moritz, ma può assolutamente guardare il bicchiere mezzo pieno. Negli ultimi metri della sua prova sbaglia qualche linea e lascia sulla neve decimi preziosi, lasciando quindi il successo a Brignone. Avrà modo di rifarsi.

Alexis Pinturault: il francese si regala e ci regala la risposta del campione! Dopo aver sprecato occasioni importanti nelle ultime settimane, vince il gigante di Garmisch grazie a due manche di livello e, soprattutto, una seconda discesa perfetta. Vince e, non solo, si rilancia in classifica generale, portandosi a 55 lunghezze da Kristoffersen. Non è finita!

Loic Meillard: dopo diverse prove sottotono si è rivisto il vero svizzero. Pennella nella prima manche del gigante di Garmisch e nella seconda prova a completare l’opera. Pasticcia in alcuni tratti a metà discesa, quindi cambia marcia nel finale e quasi va a sorpassare Pinturault. Bentornato!

Aleksander Aamodt Kilde: che tenacia! Dopo il brillante secondo posto nella discesa di sabato, conclude il gigante in sesta posizione e ribadisce al mondo intero che per la Coppa del Mondo c’è anche lui, eccome. Per un interprete delle prove veloci si tratta di un risultato clamoroso. La Sfera di Cristallo è l’ovvio stimolo, e lui sta dando tutto quello che ha.

Simon Maurberger: l’unica boccata d’ossigeno tra i gigantisti. Dopo una prima manche davvero rivedibile, ha la chance di scendere come primo nella seconda. La sfrutta eccome. Risale ben quindici posizioni e dimostra che la stoffa c’è. Manca solamente la continuità.

Thomas Dressen: cosa dire di questo tenacissimo tedesco? Vince la gara di casa (è nato proprio a Garmisch) e dimostra a tutti che tornare al top dopo un grande infortunio è possibile. Una lezione per tutti!

I RIMANDATI

Henrik Kristoffersen: il norvegese se ne va dalle montagne bavaresi con il muso lungo. Poteva, o forse doveva, essere la grande chance per allungare nuovamente in classifica, invece vede gli inseguitori addirittura avvicinarsi.

Luca De Aliprandini: quattordicesimo nella prima metà di gara del gigante di Garmisch, riesce a fare anche peggio nella seconda. Conclude addirittura diciottesimo e conferma ancora una volta che non è ancora pronto per il salto di qualità tanto atteso.

Nicol Delago: la gara di Rosa Khutor la fa tornare immediatamente al weekend di Bansko. Pesanti errori assortiti e tanta confusione. L’altoatesina deve assolutamente ritrovarsi.

Beaf Feuz: solamente sesto nella discesa di sabato. Senza Dominik Paris doveva vincere a mani basse, invece manca la grande occasione anche in Germania. Troppo relax?

Mattia Casse: solamente ventiseiesimo nella discesa di Garmisch. Il nostro portacolori può solo migliorare. Ma deve farlo in fretta!

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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