MotoGP
MotoGP, la Yamaha ufficiale si presenta a Sepang: ultima stagione di Valentino Rossi nella squadra Factory
Una mattina piuttosto affollata a Sepang (Malesia). Domani prenderanno il via i test del Mondiale 2020 di MotoGP e oggi, dopo la presentazione della Suzuki, è stata la volta della Yamaha Factory. Lo spagnolo Maverick Vinales e Valentino Rossi correranno per l’ultima volta insieme nella squadra ufficiale. Come è noto, la scuderia di Iwata ha deciso di investire sull’iberico e sul francesino Fabio Quartararo (attuale pilota del Team Petronas) in vista del 2021. Valentino, quindi, dovrà cercare delle alternative. L’ipotesi più gettonata è quella di uno scambio proprio tra il transalpino e il “Dottore”, con un arrivo del nove volte iridato nella squadra “satellite”, che verosimilmente avrà però un trattamento da ufficiale.
“Il mio obiettivo è essere competitivo quest’anno e continuare la mia carriera come pilota MotoGP anche nel 2021“, le parole di Valentino, dopo l’annuncio della Yamaha. Indubbiamente il settimo posto in classifica generale dell’anno passato (174 punti) è un piazzamento da migliorare senza se e senza ma per dar seguito a tali propositi. Una presentazione alla quale ha preso parte anche Jorge Lorenzo, ingaggiato dalla casa del Sol Levante nel ruolo di collaudatore. Oltre al campione di Tavullia anche il maiorchino potrebbe far parlare di sé nel prossimo futuro. Dopo il clamoroso annuncio del ritiro dalle corse, Lorenzo potrebbe tornare sui suoi passi e il feeling con la M1 convincerlo a riprovarci l’anno prossimo.
Una coppia con Rossi? Staremo a vedere. Tornando alla nuova M1, si è notata la nuova carena che era sta provata nel corso delle prove a Valencia. L’obiettivo è chiaro: migliorare l’efficienza aerodinamica ed avere una velocità di punta in rettilineo migliore, essendo questo uno degli aspetti più critici della moto giapponese. Altri aspetti riguardano il motore e l’elettronica, su cui i tecnici nipponici si sono particolarmente concentrati per soddisfare le esigenze del pilota nostrano e di Vinales. Un target non semplice da centrare, visto il gap non trascurabile da Honda e da Ducati.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse