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F1, la Ferrari ha lanciato la sfida mondiale alla Mercedes. Le chiavi per sognare un titolo che manca dal 2007

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Vincere non è la cosa più importante, ma è l’unica cosa che conta“: sono queste le parole che pronunciava Giampiero Boniperti nel giorno della presentazione del nuovo stadio della Juventus. Legato a questo concetto vi è anche il DNA della Ferrari. La Rossa, ieri nel Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, ha mostrato le sue forme. Una presentazione in grande stile, accompagnata da musiche ad hoc per l’evento.

Si chiama SF1000: è questa la sigla scelta per lanciare la sfida alla Mercedes e interrompere il digiuno lungo 13 anni. In quella domenica rocambolesca di Interlagos (Brasile), Kimi Raikkonen seppe imporsi, regalandosi un sorriso, cosa inusuale per lui. Quel momento di gloria ormai inizia ad essere ricoperto dalla polvere perché di acqua ne è passata sotto i ponti. Siamo in pieno regime “argentato”, iniziato da quando nel 2014 i motori ibridi hanno fatto la loro comparsa. Da quel momento solo vittorie della scuderia di Brackley e tante amarezze per il Cavallino Rampante.

La nuova monoposto progettata dagli ingegneri ferraristi nasce da un concetto chiaro: nessuna rivoluzione, ma una grande evoluzione della SF90. La monoposto del 2019, che probabilmente avrebbe avuto potuto avere un seguito anche nelle categorie americane riservate ai dragster, aveva un problema: non andava in curva. Si è un po’ banalizzato il concetto, ma in estrema sintesi il male della Rossa dell’anno scorso era questo. Ci si è quindi concentrati moltissimo su questo aspetto e non è un caso che il retrotreno della nuova nata sotto l’insegna di Maranello sia assai rastremato, lo sviluppo dei bargeboard estremizzato e lo schema della sospensioni cambiato sia sull’avantreno che sul posteriore per far sì che la macchina possa adattarsi a tutti i tracciati, partendo da un set-up di base efficiente. Queste, dunque, le intenzioni di Mattia Binotto e dei suoi uomini e ora non resta che attendere il giudizio della pista.

Si inizierà a capire qualcosa nei prossimi test di Barcellona (Spagna), che prenderanno il via a partire dal 19 febbraio. Secondo alcune indiscrezioni, la SF1000 si presenterà con due versioni differenti: nella sessione citata (fino al 21 febbraio) la monoposto avrà una configurazione aerodinamica basilare, mentre in quella che va dal 26 al 28 febbraio potrebbe prevedere degli elementi, opportunamente nascosti nella presentazione. Ci si riferisce alle ali anteriore e posteriore. Non resta che aspettare.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter Ferrari

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