Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo Saalbach 2020: si chiude con il SuperG, Kilde non può più fallire
La Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020 si sta trasformando ormai in un vero e proprio psicodramma. Per quale motivo? Presto detto: tutti i grandi candidati alla vittoria della Sfera di Cristallo stanno mancando occasioni a raffica. Chi dovrebbe primeggiare nelle discipline tecniche inforca o manca il successo, viceversa chi dovrebbe fare la voce grossa nelle gare veloci, arranca. Nelle ultime settimane questi aspetti si sono addirittura acuiti, con errori uno dietro l’altro che davvero lasciano a bocca aperta e aumentano a dismisura il dispiacere per l’infortunio di Dominik Paris. Senza quel ko il nostro fuoriclasse avrebbe davvero potuto agguantare il trionfo finale, approfittando dei passi falsi altrui.
Uno tra Henrik Kristoffersen, Aleksander Aamodt Kilde e Alexis Pinturault effettivamente alzerà al cielo di Cortina la Sfera di Cristallo, ma al momento il successore dell’otto volte vincitore Marcel Hirscher è ben lontano dall’essere delineato e, soprattutto, la pressione sta giocando bruttissimi scherzi. Non occorrono sforzi clamorosi di memoria, è sufficiente tornare a Chamonix nello scorso weekend. Kristoffersen e Pinturault inforcano nello slalom e lasciano sulla neve francese 100 punti pesantissimi. Ieri, invece, Aamodt Kilde voleva fare la voce grossa in discesa a Saalbach (Austria) e, invece, non è andato oltre la decima posizione per un misero bottino di 26 punti.
A questo punto la classifica generale recita: Kristoffersen in vetta con 903 punti, contro gli 882 del connazionale e gli 842 di Pinturault. Il SuperG di oggi (che scatterà alle ore 11.00) diventa un vero e proprio bivio per Aamodt Kilde. Vincere, o crollare? Forse è un riassunto troppo drastico, ma un ennesimo fallimento in una prova nella quale dovrebbe fare la differenza potrebbe minare la sua corsa verso il titolo sia a livello di punti, sia mentale.
Il decimo posto di ieri deve essere un monito assoluto per lo scandinavo che non può più fallire. Sta lottando con pieno merito per la Sfera di Cristallo, ma non ha mai vinto in questa annata. Un aspetto forse decisivo, che dovrà assolutamente invertire. Gli avversari saranno spettatori interessati e incroceranno le dita per non perdere troppo terreno, ben sapendo che i rivali per il successo di tappa non mancheranno. Gli austriaci Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr si sono sempre ben comportati in questa specialità in stagione, per cui saranno i pericoli pubblici numero uno, senza dimenticare Kjetil Jansrud, Thomas Dressen, Beat Feuz e Mauro Caviezel. Per quanto riguarda i nostri colori, invece, il canovaccio è sempre il medesimo: sperare che uno dei nostri portacolori azzecchi la gara perfetta. Un sogno che, al momento, è rimasto troppo spesso tale.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse