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Biathlon, esplode la stella di Alexander Loginov nella sprint dei Mondiali 2020. Beffati Fillon Maillet e Fourcade. Delude Johannes Boe, Hofer 21°

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Nel biathlon maschile è ufficialmente esplosa oggi una nuova stella. Il russo Alexander Loginov fa saltare il banco e spegne i sogni di gloria della corazzata francese, trionfando nella sprint dei Mondiali 2020 di Anterselva, laureandosi campione del mondo davanti alla coppia d’élite transalpina Quentin Fillon Maillet (1+0 a 7″) e Martin Fourcade (0+0 a 19.5″).

Un predestinato da juniores che ha passato mille vicessitudini nella propria carriera, emergendo la passata stagione dove aveva trovato anche il primo e fino ad oggi unico successo della propria carriera nella sprint di Oberhof. Oggi la condotta di gara del ventottenne di Saratov è stata davvero impeccabile, complici dei materiali sicuramente all’altezza e la solita aggressione al poligono risultata in questo caso decisiva. E’ naturalmente il primo successo stagionale per la Russia, che curiosamente proprio nella giornata della squalifica di Evgeny Ustyugov e Svetlana Sleptsova si toglie un grosso peso dallo stomaco e può finalmente alzare le braccia al cielo.

L’argento non lascia particolarmente soddisfatto Fillon Maillet, che difende il piazzamento di Östersund 2019 disputando una prova strepitosa e dimostrando ampiamente di essere sul livello dei più forti anche sui due poligoni, che per caratteristiche è il format probabilmente meno adatto. Fourcade invece può esultare certamente di più, in quanto oltre a proseguire nel migliore dei modi un 2020 dalle percentuali aliene, guadagna otto preziosissimi punti in classifica su Johannes Bø, oggi gradissimo deluso della competizione e solo quinto a 24″ con un errore commesso nel bersaglio d’apertura della prima serie, ora a 127 lunghezze di distacco.

Appena fuori dal podio dunque la Norvegia con i fratelli Bø, con Tarjei di un secondo davanti al fratello sfruttando lo shootout. In particolare è stata la condotta di gara di Johannes, che oggi difendeva il titolo (l’unico individuale) conquistato in Svezia, ad essere discutibile, con un primo giro da capogiro che ha pagato poi a carissimo prezzo nel finale nel confronto con tutti, finendo la benzina. Anche Emilien Jacquelin consolida l’eccezione prestazione francese con il sesto posto a 30″, pagando un errore nella seconda serie e poi la stanchezza nel finale, poi si vede anche un po’ di Germania con Arnd Peiffer settimo con lo zero a 37″ e un sorprendente Philipp Horn a 44″ con due.

Nonostante la buona prova sugli sci il nostro Lukas Hofer paga lo scotto di due bersagli mancati divisi tra le due serie e per lui, grande atteso, è arrivato un 21esimo posto. Il distacco da Loginov è abbastanza importante in vista dell’inseguimento, con 1’22” da recuperare sul primo posto e poco più di 60 secondi per attaccare il podio. Secondo tra gli azzurri il livignasco Thomas Bormolini che con un solo bersaglio mancato in piedi si è ben difeso chiudendo 40° a 1’59” e qualificandosi ampiamente anche per l’inseguimento di domani. Ci sarà anche l’altra punta di diamante del nostro movimento Dominik Windisch, incappato in una giornata più complicata con un passo più alto sugli sci rispetto al compagno e anche un errore in più in occasione della serie in piedi, terminando a 2’10” in 48esima piazza. Il friulano Daniele Cappellari, all’esordio in un campionato del mondo, invece non si qualifica, 70° oggi con un errore e 3 minuti di ritardo.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: F.Angiolini

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