Biathlon
Biathlon, dichiarazioni post gara. Lukas Hofer: “Rammarico ma non delusione. Finora mi do 7”
Ci credeva, Lukas Hofer, nella medaglia dell’individuale ma sono arrivati tre errori di troppo al poligono a spegnere il sogno casalingo del biathleta azzurro più in palla della squadra italiana. “C’è rammarico, non delusione perché non è una gara da buttare. Il problema è stato soprattutto sul primo poligono perché ho dato tacche due volte, ne ho aggiunte due e poi altre tre. Peccato per quell’errore ma ancora di più brucia quello sul terzo poligono. L’ho proprio gettato al vento l’ultimo bersaglio e lì è svanita la possibilità di conquistare una medaglia, a tal punto che nel penultimo giro ho forzato oltre misura e poi sono arrivati gli ultimi due errori con le gambe che tremavano all’ultimo poligono“.
Lucido, nel suo racconto, un Lukas Hofer rassicurante sulle sue condizioni fisiche: “E’ vero, alla fine ho un po’ pagato dazio alla fatica ma la schiena è a posto, mentre negli ultimi due giorni non mi piaceva tanto. Se va così domani sarò della partita nella staffetta sprint mista e posso essere al meglio. Finora al mio Mondiale do un 7, non un decimale di meno e nè di più. La medaglia, gare individuali non straordinarie ma nemmeno negative. C’è ancora la possibilità di alzare il voto, soprattutto se dovesse arrivare un risultato importante nella mass start domenica“.
Prima, però, c’è la sprint con la star dei Mondiali, Dorothea Wierer: “Una responsabilità importante ma sono abituato a prendermele quindi non mi fa paura – conclude Hofer – la sprint è una gara che può andare benissimo o malissimo, spesso non c’è mezza misura. So bene che la mia compagna di squadra è la migliore in circolazione e dunque spero di essere all’altezza. Il morale, dopo questa gara, è alto“.
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Foto Federico Angilioni