Sci di fondo
Sci di fondo: Therese Johaug contiene la rimonta di Oestberg, podio tutto norvegese nella Storlien-Meraker dello Ski Tour 2020
Therese Johaug fa 17, facendo segnare un record che appartiene in questo momento sia a lei che a Marit Bjoergen, quello legato a un tanto grande numero di vittorie nella stessa stagione di Coppa del Mondo. Nella gara che va da Storlien a Meraker, sui 34 km del percorso che unisce Svezia e Norvegia, la leader di Coppa del Mondo si impone, seppur con grossi rischi nel finale, in 1:26’32″8, ribadendo la propria supremazia tanto per la Sfera di cristallo quanto per lo Ski Tour che le fondiste stanno affrontando in questi giorni.
Johaug mostra di avere ancora fame dopo la sprint di Are, e fin da subito cerca di staccare tutte mettendosi in testa. Alla prima occasione in cui si sale, la norvegese decide di salutare la compagnia e percorrere tutta la strada che va da Storlien a Meraker da sola, o almeno queste sono le sue intenzioni. Al km 14 i secondi di vantaggio sono 28 sul terzetto Oestberg-Heidi Weng-Andersson, in cui l’unica “intrusa”, in quanto svedese tra le norvegesi, è proprio Andersson. Ingvild Flugstad Oestberg, peraltro, le due compagne di avventura le ha raggiunte in un secondo momento, con un’azione di forza. Poco prima del km 20, Oestberg e Weng decidono di andar via insieme, staccando Anderson e andando alla caccia di Johaug, che più di mezzo minuto, nel frattempo, non è riuscita a guadagnare. La detentrice, ancora per qualche settimana, della Coppa del Mondo decide poi di andare via in solitaria, alla caccia della connazionale. Si inizia a sviluppare un duello a distanza sempre più ravvicinata, che con il passare dei minuti mostra un chiaro canovaccio: Oestberg recupera in discesa, e neanche poco, mentre Johaug riprende una parte del vantaggio in salita. La ventinovenne di Gjøvik si avvicina sempre di più, e arriva fino a 5″ di ritardo a meno di 2 km dal traguardo, ma la donna dei record torna ad aumentare il ritmo, per quel che può, e vince resistendo al suo ritorno per soli 4 secondi. Terza è Weng a 1’21″6, quarta Ebba Andersson a 2’00″6.
In quinta posizione, nella gara delle altre, c’è Astrid Uhrenholdt Jacobsen a 3’06″5, davanti a Tiril Udnes Weng (+3’10″3), che completa il lotto delle cinque norvegesi tra le prime sei. Settima l’americana Jessica Diggins (+3’13″9), ottava la svedese Emma Ribom (+3’11″1), nona l’austriaca Teresa Stadlober (+3’31″1) e decima l’altra statunitense Rosie Brennan (+3’41″9).
Per quel che riguarda l’Italia, bella prova di Elisa Brocard, che riesce a cogliere un significativo 13° posto a 4’02″8 da Johaug dopo aver a lungo sognato anche la top ten. 24° posto per Ilaria Debertolis, a 6’06″4, mentre chiudono in 52a e 53a posizione Greta Laurent e Lucia Scardoni, rispettivamente a 10’28″9 e a 10’29” dalla leader.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse