Rugby
Rugby, Sei Nazioni femminile 2020: Italia, due motivi per battere la Scozia
Si chiuderà domani, domenica 23 febbraio, con fischio d’inizio alle 18.10, e diretta tv su Eurosport 1 e streaming su Eurosport Player e DAZN, la tre giorni azzurra nel Guinness Sei Nazioni con l’Italia femminile che sfiderà la Scozia a Legnano. Una sfida importantissima per le ragazze di Andrea Di Giandomenico contro una storica avversaria e un match che ha almeno due chiavi di lettura da non sottovalutare.
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In primo luogo, dopo lo splendido secondo posto conquistato 12 mesi fa, le azzurre sono chiamate a battere la Scozia per puntare a conquistare il podio anche quest’anno dopo la vittoria sul Galles all’esordio per 19-15 e il ko in terra francese per 45-10. Le scozzesi, invece, hanno ceduto di misura all’esordio con l’Irlanda 18-14, per poi perdere nettamente in casa con l’Inghilterra per 53-0. Negli ultimi due anni l’Italdonne ha sempre battuto la Scozia e domani sarà la favorita d’obbligo per continuare a correre e giocarsi il podio tra due settimane nello scontro diretto con l’Irlanda.
Irlanda e Scozia che saranno, poi, a settembre due delle tre avversarie delle azzurre nel torneo di qualificazione ai Mondiali 2021. E questo è il secondo motivo d’interesse per la partita di domani. Visto l’attuale ranking mondiale, infatti, è molto probabile che l’Italia affronterà proprio la Scozia nella semifinale del torneo, per poi trovarsi una tra Irlanda e Spagna in finale. Dare un forte segnale a Legnano domani, magari concedendo il bis a Donnybrook tra due settimane, sarebbe fondamentale per il morale della squadra di Di Giandomenico in vista del torneo iridato.
Tre le novità nella formazione titolare per il debutto interno nel Torneo: il rientro di Aura Muzzo all’ala vede Maria Magatti in campo davanti al pubblico di casa nell’inedita posizione di primo centro, mentre è confermata la mediana con Beatrice Rigoni e la veterana Barattin, alla presenza numero novantatré in Nazionale. In terza linea, con Giada Franco ferrmata da un infortunio, la maglia numero sette è per Lucia Cammarano mentre in seconda linea Giordana Duca prende il posto di Valentina Ruzza. Invariata la prima linea, con l’esperienza di Lucia Gai a destra e di Melissa Bettoni nel ruolo di tallonatore e l’impatto fisico garantito da Silvia Turani.
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Foto: Ettore Griffoni – LPS