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Ciclismo, Alberto Bettiol: un mese al Giro delle Fiandre! L’Italia sogna il bis

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7 aprile 2019, Oudenaarde, un ragazzo di blu e fucsia vestito, taglia tutto solo il traguardo della 103^ edizione del Giro delle Fiandre. È toscano come Bartali, Magni, Martini, Ballerini, Bartoli, Bettini. Ha venticinque anni, è un predestinato che, dotato di un grande sacrificio che lo ha sempre contraddistinto in tutta la sua ascesa sino al mondo del professionismo, è riuscito a centrare la sua prima vittoria in carriera nella regina delle classiche. Lui è Alberto Bettiol, quel ragazzo che nella primavera dello scorso anno ha fatto impazzire lo sport italiano con questa impresa nella terra dei leoni, arrivata grazie ad una spettacolare azione solitaria al terzo passaggio sul Vecchio Kwaremont, che in passato ha fatto entrare nell’Olimpo dei grandi uomini come Louison Bobet, Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Moreno Argentin, Johan Museeuw, Tom Boonen, Fabian Cancellara, Peter Sagan, Philippe Gilbert. Nessuno come lui in quel magico giorno, ben dodici anni dopo Alessandro Ballan. Un’eternità. Eppure è valsa la pena aspettare così tanto per poi godersi questo spettacolo.

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Ed eccoci qua, al 5 marzo 2020, ossia ad un mese esatto dalla 104^ edizione del Giro delle Fiandre, che quindi andrà in scena domenica 5 aprile e dove, con ogni probabilità, sarà nuovamente al via il vincitore uscente Bettiol; uno dei capitani della EF Pro Cycling. Abbiamo bisogno di sognare in questi giorni tristi, grigi, nervosi, difficili per il nostro Paese che, tra un provvedimento e l’altro per l’emergenza Covid-19, dovrà affrontare anche un mese di stop per le competizioni sportive (eccezion fatta delle manifestazioni a porte chiuse). Sono dunque in dubbio, su tutte, la Strade Bianche (per cui si prenderà una decisione definitiva nella giornata odierna), la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo. Tre corse da sempre preludio delle classiche del Nord. E tra l’altro, proprio lo scorso anno, Bettiol fu uno dei grandi protagonisti della Tirreno, in cui uscì in maniera impetuosa il talento del ragazzo di Poggibonsi, sbocciato definitivamente 20 giorni dopo nelle Fiandre.

Quest’anno, probabilmente, l’avvicinamento al Belgio sarà completamente diverso. Anche perchè ricordiamo che ad oggi, il toscano, ha già in tasca una vittoria stagionale, nella cronometro conclusiva dell’Etoile de Bessèges, con il secondo posto finale nella classifica generale; ma questa, al momento, è l’unica corsa a cui ha preso parte (e risale ad ormai un mese fa). Quindi non si possono fare dei primi grandi bilanci. Certo, la sua prestazione in terra francese ha convinto, ma un altro conto è affrontare le prime classiche dell’anno e avere un riscontro al termine di queste gare. Alberto si sta allenando meticolosamente e questo lo testimoniano i suoi post sul profilo personale di Instagram. Il destino di questa prima parte di stagione di Bettiol, e di tanti altri corridori, è anche legato alla situazione attuale, ma non saranno di certo queste difficoltà ad interrompere i sogni azzurri. L’Italia guarda già avanti al 5 aprile, e spera tanto nell’ambita doppietta nella terra dei leoni, dove siamo sicuri che l’orgoglio e lo spirito italiano campeggeranno ancora una volta, e regaleranno nuove emozioni.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Twitter Alberto Bettiol

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