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Golf, Lorenzo Gagli terzo dopo il primo giro del Commercial Bank Qatar Masters 2020. Comanda Nicolai Hojgaard

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Il primo giro del Commercial Bank Qatar Masters 2020 è terminato con il diciottenne danese Hojgaard al comando. Ma non si tratta di Rasmus, che tre mesi fa ha trionfato al AfrAsia Bank Mauritius Open conquistando il primo titolo a livello di European Tour, bensì il fratello gemello Nicolai, che sta crescendo rapidamente in contemporanea e che si trova per la prima volta dunque in testa ad un torneo nonostante possa già vantare un secondo posto ottenuto lo scorso settembre al KLM Open. Una situazione incredibile che ricorda naturalmente quella dei nostri fantastici fratelli Molinari, Edoardo e Francesco, entrambi capaci di segnare la storia del golf a tutto tondo.

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Hojgaard ha chiuso il primo giro sul nuovo percorso dell’Education City Golf Club (Doha) con lo score di 7 colpi sotto al par, complici delle back 9 stellari dove è uscito in 29 colpi, naturalmente record di carriera per il giovanissimo classe 2001. Ad un colpo di distanza troviamo uno dei favoriti della vigilia, il ben più esperto olandese Joost Luiten, a caccia del settimo trionfo nello European Tour questa settimana. Ma può sorridere anche l’Italia, perché questo giovedì ha regalato uno straripante Lorenzo Gagli che ha approfittato della partenza mattutina per issarsi fino al -5 di giornata che gli vale la terza posizione provvisoria. Anche per il toscano il motore si è acceso nelle back 9, dove ha concentrato tutti e 5 i suoi birdie e firmando una carta senza alcuna sbavatura.

Insieme all’azzurro, con lo stesso score, troviamo altri quattro giocatori. Il più pericoloso di tutti è naturalmente il bombardiere belga Thomas Pieters, numero 70 dell’ordine di merito mondiale ma con un potenziale decisamente più elevato. Il numero 1 del seeding ha commesso un paio di brutti errori alla 3 e alla 10 ma ha salvato ottimamente lo score con 7 birdie e resta ancora di più l’uomo da battere per il momento. Accanto a lui anche l’inglese Andy Sullivan, lo spagnolo Jorge Campillo e un altro danese Jeff Winther.

Una buona partenza anche per Renato Paratore quella odierna, terminata con due colpi sotto al par in ventottesima posizione nonostante un brutto bogey alla 17 che poteva essere certamente evitato. Servirà tutto l’arsenale a disposizione del romano per riportarsi nelle posizioni che contano domani, un obiettivo certamente non impossibile. Molto più attardati invece gli altri quattro azzurri, virtualmente a cavallo o fuori dal taglio: Guido Migliozzi, dopo l’ottimo golf di settimana scorsa, ha iniziato questo torneo in pari con i par e si trova in 64esima piazza, Nino Bertasio 81esimo con lo score di +1, Andrea Pavan continua il suo 2020 tutt’altro che felice ed è 116esimo a +3 e addirittura 135esimo Edoardo Molinari con un round da 76 colpi (+5).

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: V.Origo

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