Ciclismo
Parigi-Nizza 2020, pagelle quarta tappa: Kragh Andersen un fulmine, Schachmann in formissima. Nibali non al top
Oggi è andata in scena la quarta tappa della Parigi-Nizza 2020, l’unica cronometro della settantottesima edizione della Corsa del Sole. Nei 15.1 chilometri di Saint-Amand-Montrond a fare la voce grossa è stato il danese Soren Kragh Andersen, mentre Maximilian Schachmann ha sfornato un’altra performance di altissimo livello e ha consolidato la propria posizione in vetta alla classifica generale; non bene Vincenzo Nibali, dal quale era lecito attendersi qualcosa in più. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei principali protagonisti della giornata odierna.
PAGELLE QUARTA TAPPA PARIGI-NIZZA 2020
Soren Kragh Andersen, voto 10: successo inaspettato e prestigioso per il venticinquenne danese del Team Sunweb che, dopo esser risultato quarto all’intermedio, vola letteralmente nella seconda parte del tracciato, facendo registrare una velocità media di 48 km/h e chiudendo con il tempo super di 18’51”69.
Maximilian Schachmann, voto 9: non vince la seconda tappa della Parigi-Nizza per soli 5”65 ma dimostra ancora una volta una condizione psicofisica invidiabile. Il tedesco della Bora-Hansgrohe conserva la maglia gialla e guadagna tanti secondi preziosi su tutti i favoriti alla vittoria finale, ribadendo con autorità la propria candidatura a metà percorso.
Kasper Asgreen, voto 8: a completare il podio in quel di Saint-Amand-Montrond è il venticinquenne danese della Deceuninck Quick-Step. Settimo all’intermedio, aumenta il ritmo nella seconda metà di gara e ottiene un’ottima terza posizione.
Thomas De Gendt, voto 8: il trentatreenne della Lotto Soudal è il primo a piazzare un crono particolarmente significativo, 19’04”74. Il suo tempo resiste a lungo permettendogli di coltivare la speranza di un piazzamento sul podio che sfuma soltanto nel finale di tappa.
Vincenzo Nibali, voto 5: sicuramente era lecito attendersi qualcosa in più dal messinese. Il capitano della Trek-Segafredo chiude al trentesimo posto con 19’44”64 e, invece di guadagnare, perde ulteriormente terreno in classifica, uscendo dalla top 10. Nulla è ancora compromesso, ma nelle prossime tappe di montagna ci sarà da alzare il livello.
Sergio Higuita, voto 6: perde ancora terreno rispetto a Schachmann ma si mantiene al quinto posto della classifica generale. Il colombiano, uomo di punta della EF Pro Cycling, limita i danni chiudendo in ventiquattresima posizione con il crono di 19’37”34 con 45” di ritardo dal leader della tappa e precedendo i vari Pinot, Nibali e Quintana.
Julian Alaphilippe, voto 5: l’idolo di Saint-Amand-Montrond sognava di regalare a sé e al proprio pubblico una giornata da incorniciare e invece chiude con un anonimo diciassettesimo posto. Il francese della Deceuninck Quick-Step spinge tanto nella prima parte della frazione (ottavo al primo intermedio), ma poi cala nella seconda metà di gara.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse