Oltre Cinquecerchi
Cosa resterà aperto e chiuso, cosa si potrà fare e non fare, quando serve l’autocertificazione: guida coronavirus
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, annunciato ieri sera dal Premier Giuseppe Conte ed entrato in vigore questa mattina (durerà fino al 25 marzo) ha introdotto misure ancora più stringenti per l’Italia nel tentativo di arginare l’epidemia del coronavirus. Andiamo a vedere che cosa prevede.
COSA NON SI POTRA’ FARE IN ITALIA E COSA E’ CONSENTITO
- Evitare gli spostamenti, restare a casa. Si può uscire solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, stato di necessità o rientro al proprio domicilio/residenza. Quando si esce (anche quando ci si trova nel proprio comune di residenza), bisognerà essere in possesso di una autocertificazione che attesti il perché si è usciti di casa.
- Chi ha la febbre a 37,5° o difficoltà respiratorie, anche se non positivo al coronavirus, è fortemente raccomandato a non uscire di casa ed a contattare il proprio medico curante. Non andate al Pronto Soccorso! Occorre chiamare il 1500 o il 112.
- Si potrà fare la spesa: aperti negozi di generi alimentari.
- Chiusi tutti i negozi di vendita al dettaglio.
- Chiusi tutti i centri commerciali, eccetto quelli che vendono alimentari.
- Si potrà lavorare presso le industrie che dovranno seguire protocolli di sicurezza per evitare il rischio di contagio. Le aziende sono incentivate a chiudere i reparti non di primaria importanza e a promuovere lo smart working (lavoro a casa) e le ferie.
- Bar e ristoranti saranno chiusi completamente.
- Le persone in quarantena o positive al coronavirus non possono in alcun modo lasciare la propria abitazione.
- Chi pensa di avere i sintomi del coronavirus non deve uscire di casa, ma chiamare il proprio medico di base o i numeri messi a disposizione dallo Stato, tra cui il 1500 o il 112, oltre a quelli previsti dalle singole Regioni.
- Tutti gli eventi sportivi in Italia sono stati sospesi.
- Sono chiusi tutti gli impianti e le piste da sci.
- Si potrà viaggiare con treni, pullman e aerei solo per comprovati motivi di lavoro e salute. Occorrerà una autocertificazione che comprovi il tutto.
- Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività.
- Sono sospese le Messe e tutte le cerimonie religiose, compresi funerali e matrimoni. I luoghi di culto potranno rimanere aperti solo adottando le misure atte a garantire che non si registri un assembramento di persone.
- Sono chiusi asili nidi, scuole di ogni ordine e grado e Università.
- Sono chiusi i musei e tutti i luoghi di cultura.
- Sospesi i concorsi pubblici.
- Sono sospesi i congedi ordinari di medici, infermieri e personale sanitario.
- Sono adottate in tutti i casi possibili, nello svolgimento di incontri o riunioni, modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza COVID-19, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assembramenti.
- Garantite le attività del settore agroalimentare, farmacie, parafarmacie, trasporti pubblici, servizi bancari, postali e di pubblicità utilità.
- Resteranno chiuse palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere e termali, centri culturali, oratori, centri sociali e ricreativi.
COSA RESTERA’ APERTO?
Tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio resteranno chiuse (per fare qualche esempio: abbigliamento e librerie), salvo quelle di vendita di alimentari ed altre ritenute di prima necessità, che sono le seguenti.
Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse
DEVO USCIRE DI CASA: POSSO FARLO? SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE
Posso uscire di casa solo per 4 motivi:
1) comprovate esigenze lavorative;
2) situazioni di necessità;
3) motivi di salute;
4) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
In tutti questi casi occorre portare con sé una autocertificazione, anche se si va a piedi ed anche se ci si trova nel proprio comune di residenza. Se l’autocertificazione verrà accertata come non veritiera, si andrà incontro a gravi conseguenze penali e si potrà anche essere accusati di avere attentato alla salute pubblica. Sono stati istituiti in ogni paese dei posti di blocco che esigeranno di mostrare la autocertificazione.
QUALE SANZIONE PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE DELLA ZONA ROSSA?
Il mancato rispetto delle regole previsto dal decreto legge comporterà una violazione dell’articolo 650 del codice penale. Possibili fino a tre mesi di carcere e un’ammenda fino a 206 euro.
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Foto: Lapresse