Italia in zona rossa: quando si può uscire di casa? Quali sono i motivi di necessità? Dalla spesa ai bisogni del cane

L’Italia è in emergenza coronavirus, nel nostro Paese si sono registrati oltre 12000 casi e il contagio si sta allargando a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale. Il Governo ha varato una zona rossa rafforzata fino al 25 marzo che prevede sostanzialmente la chiusura totale di tutti i negozi: resteranno aperti soltanto alimentari, farmacie/parfamarcie e attività che offrono servizi di primaria necessità. Il decreto siglato dal premier Giuseppe Conte obbliga i cittadini a rimanere in casa se non per tre motivi acclarati: lavoro, salute e necessità stringenti. Si potrà uscire soltanto in questi casi e, se si dovesse venire fermati dalle forze dell’ordine, bisognerà esporre un’autocertificazione indicando quali sono le ragioni che ci spingono allo spostamento.

QUALI SONO I MOTIVI DI NECESSITÀ PER USCIRE DI CASA? ITALIA IN ZONA ROSSA PER CORONAVIRUS

I motivi di lavoro e di salute sono abbastanza chiari, ma quali sono le tipologie di necessità stringenti? Ecco un quadro dettagliato, così potrete capire quando sieti autorizzati a uscire di casa: dovete farlo davvero solo se è di fondamentale importanza, lo scopo di queste misure è quello di evitare il più possibile il contatto diretto tra le persone in modo da limitare il contagio e uscire al più presto dall’emergenza coronavirus.

– Andare a fare la spesa, sia di alimentari che di beni di prima necessità fondamentali per il sostentamento di una persona/famiglia.

– Portare fuori il cane per i bisogni o portarlo da un veterinario.

– Andare da genitori e/o parenti che necessitano di cure e assistenza.

– Genitori divorziati/separati che condividono la cura dei figli: è permesso andarli a trovare, ovviamente sempre seguendo le direttive delle singole sentenza.

SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE PER USCIRE DI CASA:

Per uscire di casa serve un’autocertificazione da consegnare alle forze dell’ordine in caso di controllo. CLICCA QUI PER SCARICARLA.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse