Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Quando finirà il coronavirus? Ricciardi: “Più grave della sars, arriveremo in estate”

Pubblicato

il

Si prospettano tempi lunghi e tanti sacrifici per gli italiani in questa lotta contro il famigerato Coronavirus. Il numero di contagiati e di vittime crescenti nel Bel Paese e negli altri Stati sta avendo effetti molto pesanti nel viver quotidiano.

La preoccupazione nel territorio nostrano è molta perché la crescita dei casi di positività e dei decessi fa paura. Attualmente in Italia sono 12.859 le persone affette dal virus, mentre sono 1.016 i morti e 1.258 i guariti. Il secondo posto nella graduatoria dei Paesi maggiormente sofferenti per questa pandemia non è certo un vanto e le norme, pur stringenti, varate dal Governo faticano a riscontrarsi nella realtà.

E’ bene che ci cominciamo ad abituare ad una guerra lunga, la Sars che era meno contagiosa finì verso maggio-giugno. Questa è molto più contagiosa della Sars e io ho l’impressione che, se ci va bene e lavoriamo tutti insieme, dovremo arrivare all’estate“, sono le parole (fonte: Sky) di Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e consulente del Ministero della Salute.

Ricciardi, intervenuto nella trasmissione “Agorà” su Raitre, ha sottolineato che il nostro comportamento in negativo (assembramenti e non rispetto delle regole) avrà delle conseguenze poco gradite: “Mi preoccupano particolarmente Roma e Napoli per i comportamenti scellerati delle movide. Prospettive immediate? La prossima settimana speriamo i casi si stabilizzino, ma soprattutto vedremo altri Paesi trovarsi nella situazione in cui era l’Italia“.

In queste ultime ore si sta parlando, poi, di un farmaco sperimentale testato a Napoli su pazienti positivi al Covid-19 e il membro dell’esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che: “E’ un farmaco contro l’artrite reumatoide che anche i cinesi stanno utilizzando, ma per poter dire con certezza se sia realmente efficace va testato su molte persone e in modo serio, non soltanto su due come fatto dai colleghi di Napoli, che però hanno avviato un discorso importante. I tempi previsti, affinché il farmaco possa dimostrare risultati certi può essere stimato in settimane, se non mesi“, la chiosa dell’esperto.

 

[sc name=”banner-article”]

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità