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Parigi-Nizza 2020, le pagelle della sesta tappa: Benoot e Sunweb da lode! Bene Nibali e Higuita

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Dopo le grandi emozioni di questa sesta e penultima tappa della Parigi-Nizza, è tempo di provare a tirare le conclusioni, individuando vincitori e sconfitti di giornata. A trionfare, con una grande azione nel finale, è stato il belga della Sunweb Tiejsi Benoot che ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra australiano Micheal Matthews e il colombiano della Ef Pro Cycling Sergio Higuita. Da segnalare, nel finale, la caduta del leader della generale Maximilian Schachmann, che ha accusato 40″ di ritardo al traguardo.

LE PAGELLE DELLA SESTA TAPPA DELLA PARIGI-NIZZA 2020

Tiejsi Benoot, 10: il ventiseienne belga, vincitore della Strade Bianche 2018, dopo 251 giorni di astinenza torna ad alzare le braccia sul traguardo al termine di una poderosa azione finale che gli regala tappa e secondo posto nella classifica generale a 18″ di distacco da Schachmann. Bravissimo!

Team Sunweb e Michael Matthews, 9: spettacolare strategia di squadra della corazzata tedesca che anima la corsa nella seconda parte di tappa, trova un’insperata doppietta e riesce a infilare due uomini nella top-5 generale. Encomiabile il lavoro del velocista australiano che resiste nel finale e sprinta sul traguardo per togliere i secondi di abbuono agli avversari di Benoot. Inappuntabili.

Sergio Higuita, 7,5: il colombiano continua ad apparire come il più in palla degli scalatori. Con tutti gli avversari che si aspettavano un suo attacco domani, nell’ultima tappa regina, il fenomeno della Education First oggi scatta a ripetizione e nel finale trova un ottimo terzo posto con gli annessi secondi di abbuono per la classifica generale. Imprevedibile.

Vincenzo Nibali, 7: lo Squalo, pur non essendo evidentemente al meglio della condizione, ci prova due volte, prima in salita e poi nella discesa finale. Negli ultimi chilometri il suo volto è sicuro e attento e ciò lascia ben presagire per la tappa di domani. Non prende un voto in più solo per la manciata di secondi che perde staccandosi a pochi metri dal traguardo. Inesauribile.

Julian Alaphilippe, 5.5: pur arrivando col gruppo dei migliori, oggi probabilmente ci si aspettava di più dal moschettiere della Quick Step. L’azione del compagno di squadra lussemburghese Bob Jungels sembrava infatti volta a spianare la strada ad un suo possibile attacco finale che però non è stato efficace. Di sicuro in ogni caso domani proverà comunque ad inventarsi qualcosa. Sottotono.

Maximilian Schachmann, 5: il leader della generale è il grande sconfitto di giornata. Se nella tappa era stato bravo a gestire gli attacchi di tutti i suoi avversari nel finale il tedesco commette un errore banale e finisce lungo su una curva a pochi metri dal traguardo. Peccato perchè i 40″ persi potrebbero compromettere la sua vittoria finale in questa Parigi-Nizza, corsa fino ad ora in maniera inappuntabile. Sfortunato.

Romain Bardet, 4.5: “l’Enfant Prodige” del ciclismo d’Oltralpe corre una tappa che rispecchia al meglio i suoi ultimi anni di carriera. Il francese, in un primo momento, illude infatti tutti con un attacco da lontano e poi si perde quando il gioco si fa duro e i capitani iniziano ad aumentare il ritmo. Rimandato.

 

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michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Twitter Parigi-Nizza

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