Giro d’Italia 2020: le possibili date del recupero. Ipotesi giugno o settembre prima dei Mondiali

Nella giornata di oggi è arrivato il comunicato ufficiale da parte di RCS: “Il Comitato Organizzatore delle tappe ungheresi del Giro d’Italia ha dichiarato l’impossibilità di ospitare la Grande Partenza della Corsa Rosa in Ungheria nelle date inizialmente previste. Le parti hanno ribadito la loro determinazione a lavorare insieme per consentire al Giro d’Italia di partire dall’Ungheria in una data successiva”. Inevitabile che il Coronavirus andasse a modificare i piani in chiave Corsa Rosa: posticipata la data di partenza, prevista il prossimo 9 maggio.

Quali sono le possibili date per il recupero? Al momento ovviamente si va solo nell’ordine delle ipotesi, visto che il virus è in continua evoluzione e la situazione sia in Italia che nel Mondo in generale è tutt’altro che positiva. Si dovrà attendere che si stabilizzino le cose per iniziare ad aggiornare il calendario World Tour (sono state infatti fermate anche le corse di primavera come Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Strade Bianche e molto probabilmente anche le Classiche del Nord).

Una delle possibilità potrebbe essere quella di posticipare di un mese lo start: iniziare a fine maggio/inizio giugno per anticipare il Tour de France e lasciare i tre Grandi Giri nell’ordine previsto. C’è anche il caso che il tutto possa essere spostato in autunno, con il Giro che diventerebbe l’ultima corsa a tappe stagionale: a settembre, dopo la Vuelta e prima dei Mondiali, o addirittura ad ottobre (bisognerebbe modificare anche la situazione del Giro di Lombardia).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse