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F1, disaccordo in Mercedes sul correre in Australia? Ola Kallenius ha posto il veto

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Alcuni risvolti emergono su quanto è accaduto nel corso della famosa riunione tra i Team Principal di F1 riuniti a Melbourne (Australia), per decidere se correre o meno nel primo round del Mondiale 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus. Come è noto, si è scelto di non correre, ma arrivare a questa conclusione non è stato così semplice.

Non vi era assolutamente l’unanimità, infatti, e se da parte della Ferrari la volontà di gareggiare non c’era, lo stesso non si poteva dire per Mercedes che, rappresentata da Toto Wolff, aveva espresso un parere favorevole insieme ad altre squadre (Racing Point, Red Bull e Alpha Tauri). Ricordiamo che la McLaren aveva scelto di ritirarsi precedentemente proprio per il caso di positività al Covid-19 di un proprio tecnico.

Tuttavia, come rivela Motorsport.com, la linea della scuderia di Brackley è cambiata quando è arrivata la chiamata di Ola Kallenius, presidente del consiglio di amministrazione di Daimler AG e capo di Mercedes-Benz Carsche si è detto altamente preoccupato della situazione, portando a un cambiamento della linea della Stella a tre punte. Un mutamento del quadro decisivo ai fini della decisione finale, dal momento che la FIA ha dovuto fare i conti con la mancanza del raggiungimento del numero minimo di vetture per andare avanti, dando seguito al processo di annullamento del fine settimana australiano. 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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