Biathlon, Dorothea Wierer più forte della storia! Ha spezzato due maledizioni in un sol colpo

Due maledizioni sfatate in un sol giorno. Questo è stata in grado di fare Dorothea Wierer sabato 14 marzo 2020. Il primo tabù è relativo alla storia degli sport olimpici invernali italiani, il secondo è legato al biathlon del XXI secolo. In entrambi i casi, la chiave è stata quella di essere riuscita a vincere la seconda Coppa del Mondo consecutiva.

Come avevamo anticipato lo scorso 3 marzo, la ventinovenne altoatesina aveva la possibilità di diventare la prima azzurra di sempre a conquistare due Sfere di cristallo di fila nel proprio sport. Il sogno è diventato realtà nella giornata odierna, poiché la finanziera di Rasun-Anterselva è stata in capace di completare un back-to-back sinora precluso a qualsiasi sportiva italiana.

In precedenza, solo Manuela Di Centa e Gerda Weissensteiner avevano messo le mani su due Coppe del Mondo assolute, facendolo però in annate separate. La fondista friulana aveva trionfato nelle stagioni 1993-’94 e 1995-’96, mentre la slittinista sudtirolese si era imposta negli inverni 1992-’93 e 1997-’98. Inoltre, esistono altri tre casi in sport dove non è prevista l’esistenza di una classifica generale, poiché essa non ha ragion d’essere alla luce delle caratteristiche della disciplina stessa, composta da specialità molto diverse tra loro, che assegnano ognuna una propria Coppa, la quale quindi viene equiparata a una graduatoria assoluta. Il terzetto in questione è capitanato dalla snowboarder Michela Moioli, fresca vincitrice della Coppa di snowboardcross per la terza volta in carriera. I successi, però, sono stati a intermittenza, in quanto la bergamasca ha primeggiato nel 2015-’16, 2017-’18 e 2019-’20. Alla lombarda, si aggiungono due rappresentanti dello speed skating, arrivate a quota due. Parliamo di Chiara Simionato e Francesca Lollobrigida. La prima, veneta, ha vinto la Sfera di cristallo dei 1000 metri nel 2004-’05 e nel 2006-’07.  La seconda, nativa del Lazio e poi trasferitasi in Trentino, si è imposta nella Coppa del Mondo della mass start nel 2013-’14 e nel 2017-’18.

Dunque, Dorothea Wierer si sarà anche accostata a cinque connazionali, ma è diventata la prima di sempre a realizzare un filotto di due successi in classifica generale. La “doppietta” le ha permesso al contempo di spezzare un altro tabù, relativo però al circuito del biathlon. La cosiddetta “maledizione di Magdalena Forsberg”. Infatti l’oggi cinquantaduenne svedese è stata capace di conquistare ben 6 Coppe del Mondo  consecutive tra l’inverno 1996-’97 e il 2001-’02, al termine del quale appese sci e carabina al chiodo. Da allora, nessuna biathleta era più riuscita a vincere due Sfere di cristallo di fila, facendo intendere che potesse davvero esistere una sorta di anatema sportivo.

D’altronde gli esempi si sprecano. Kati Wilhelm perse per una manciata di punti sia quella del 2004-’05 che quella del 2006-’07, imponendosi nel mezzo. Andrea Henkel appariva lanciatissima verso il bis nel 2007-’08, ma calò verticalmente nel mese di marzo. Una fuoriclasse del calibro di Magdalena Neuner venne fermata da ripetuti malanni nel 2010-’11. Tora Berger perse proprio all’ultima gara quella del 2013-’14, quando l’inerzia sembrava dalla sua. Darya Domracheva, vincitrice nel 2014-’15, contrasse la mononucleosi nella primavera 2015, rinunciando all’intera stagione successiva. Insomma, per ben 18 anni nessuna è stata in grado di firmare il bis. Per diversi minuti, durante l’inseguimento odierno, è sembrato che la maledizione fosse destinata a colpire anche Wierer. Invece, i tre errori di Tiril Eckhoff al poligono conclusivo hanno permesso all’azzurra di riscrivere la storia degli sport invernali italiani e del biathlon recente.

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Foto: LaPresse