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Ciclismo
Vincenzo Nibali, approccio positivo con la Trek-Segafredo. Forma da Giro, ora la preparazione andrà rivista
Vincenzo Nibali sembra essersi trovato subito a suo agio tra le file della Trek-Segafredo. Il siciliano ha iniziato la stagione nel migliore dei modo e alla recente Parigi-Nizza ha sfiorato il podio. La notizia migliore proveniente dalla Corsa del Sole, però, è proprio l’intesa coi compagni. Nelle frazioni ricche di vento il campione del Mondo Mads Pedersen e il belga Jasper Stuyven non hanno mai fatto mancare il loro appoggio allo Squalo dello Stretto.
In salita, invece, Kenny Elissonde e Richie Porte si sono fatti trovare pronti. E se il secondo nei prossimi mesi, qualora si tornasse a correre, dovrebbe gareggiare di rado di fianco a Vincenzo, il primo potrebbe essere una solida spalla in più occasioni. Il minuscolo francesino quando è in giornata sa essere devastante. Non dimentichiamoci che fu lui a lanciare Chris Froome sul colle delle Finestre quando il britannico si esibì nella cavalcata trionfale che lo portò a vincere il Giro 2018.
Ora, però, un nuovo nemico minaccia la stagione di Nibali: il coronavirus. Lo Squalo dello Stretto ha compiuto 35 anni lo scorso novembre e non può permettersi di perdere un’annata che sembra nata, oltretutto, sotto una buona stella. Il 2020 è, probabilmente, l’ultima occasione per Nibali per vincere Olimpiade e Mondiale. Nella speranza che prima o poi si possa ripartire, sarà importante, ora, riprogrammare il 2020, dato che lo slittamento annunciato del Giro d’Italia ha rotto le uova nel paniere al fuoriclasse siculo che aveva nella Corsa Rosa il suo primo grande obiettivo del nuovo decennio.
Stante alle prime dichiarazioni rilasciate, Vincenzo non intende rinunciare al Giro d’Italia indipendentemente dalle date in cui verrà ricollocato. L’opzione migliore, per lui, però, sarebbe uno spostamento di una settimana o due. Se la Corsa Rosa venisse posticipata a dopo l’Olimpiade, infatti, Nibali dovrebbe rivedere interamente non solo le tabelle di allenamento, probabilmente già compromesse, ma anche le gare da usare come avvicinamento ai Giochi.
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Foto: Trek